“Sei anni fa abbiamo avviato un ambizioso piano di rilancio dell’Ippodromo Snai San Siro grazie al quale abbiamo richiamato complessivamente quasi un milione di visitatori, numeri impensabili per l’ippica al giorno d’oggi. Questi straordinari risultati ci hanno convinto a investire ulteriormente su questa struttura, che è simbolo della tradizione del galoppo italiana e ora si candida a rappresentare il futuro degli sport equestri a livello nazionale ed internazionale. Il progetto proietta il rinnovato impianto a competere con i grandi circuiti internazionali, sposando le best practice di Paesi come Francia e Inghilterra”.
Parola di Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, che così presenta il grande progetto di valorizzazione che cambierà il volto dell’ippodromo Snai San Siro di Milano, potenziandone la funzione sportiva e facendo dell’impianto un vero e proprio stadio moderno degli sport equestri.
Oltre ai nuovi tracciati per le piste siepi-ostacoli e Cross Country, il progetto prevede la creazione di un nuovo impianto per il trotto, con le due piste e il tondino, di una pista per il galoppo all-weather e di una area dedicata ai concorsi internazionali di equitazione, con campo gara in erba e campo prova in sabbia.
L’impianto sarà inoltre dotato di un sistema di illuminazione all’avanguardia per le corse in notturna con obiettivo green per i consumi e gestione dei proiettori per “scenari” illuminotecnici in funzione delle discipline sportive visibili sui nuovi maxi-schermi.
Grazie a questi numerosi interventi, l’Ippodromo Snai San Siro, che oggi è un ippodromo stagionale, diventerà un punto di riferimento per tutte le discipline equestri e potrà ospitare 5 giornate di corse a settimana – due al trotto e tre al galoppo – nel corso di tutto l’anno, anche in notturna. Dopo aver recentemente avviato i lavori di ripristino e restauro della ex tribuna secondaria, costruita nel 1920 e inaccessibile al pubblico da oltre dieci anni, Snaitech compie quindi un ulteriore passo verso il rinnovamento dell’Ippodromo Snai San Siro, dando nuova vita alla Tribuna del Trotto. La conclusione dei lavori è prevista per il 2022.
LA NUOVA PISTA ALL-WEATHER - La pista all-weather, lunga complessivamente 1.800 metri e larga 18, è composta da una complessa e innovativa mescola di sabbia siliconi e resine naturali; le sue caratteristiche consentiranno lo svolgimento delle corse al galoppo in qualsiasi condizione climatica, anche con temperature particolarmente rigide. Grazie a questo nuovo tracciato non sarà più necessario interrompere le corse nei mesi invernali: per la prima volta nella storia, la stagione del galoppo di Milano, che tradizionalmente va da marzo a novembre, continuerà per tutto l’anno.
LA NUOVA PISTA DEL TROTTO - All’interno dell’anello del galoppo saranno realizzate le nuove piste del trotto, con la pista da corsa che avrà una lunghezza complessiva di 1.000 metri ed una larghezza media di 21 metri, con “open stretch” in dirittura di arrivo a 25 metri. Gli spettatori potranno seguire le corse dalla tribuna secondaria dell’Ippodromo, che offre una perfetta visibilità sull’intero tracciato e che tornerà a nuovo splendore in seguito ai lavori di restauro in corso. Lo spostamento delle corse all’Ippodromo Snai San Siro consentirà di superare i molti limiti strutturali dell’Ippodromo Snai La Maura, Non solo, l’Ippodromo Snai San Siro, a differenza dell’Ippodromo La Maura, garantirà una capienza di pubblico di 20.000 spettatori, quindi 5 volte superiore al vecchio impianto, in una restaurata Tribuna del Trotto di inizio secolo scorso, ma sarà anche dotato di un impianto di illuminazione che consentirà lo svolgimento delle corse con qualsiasi condizione di luce e in notturna. Lo spostamento all’Ippodromo Snai San Siro darà impulso al rilancio della nobile disciplina delle corse al trotto potendo accogliere un più ricco palinsesto e offrendo più visibilità nella nuova cornice dell’ippodromo Snai San Siro. Durante i lavori, il calendario delle corse al trotto proseguirà senza alcuna interruzione. Infatti finché non sarà collaudata la nuova pista, le corse al trotto rimarranno all’Ippodromo La Maura per trasferirsi in esito sulla nuova pista all’interno dell’Ippodromo Snai San Siro. La Tribuna del Trotto (attuale Tribuna Secondaria), inoltre, gode della vicinanza con il prestigioso monumento del “Cavallo di Leonardo” ed ospiterà nuove offerte di Food & Beverage, con un nuovo ristorante ed un bar in aggiunta alle altre 4 offerte già operative presso l’Ippodromo Snai San Siro, che a regime saranno aperte tutti i giorni.
LA NUOVA AREA PER L’EQUITAZIONE - Al centro delle piste sarà inoltre realizzata un’area adibita allo svolgimento di concorsi di equitazione. Il campo gara, lungo 100 metri e largo 70, sarà circondato da tribune in grado di ospitare complessivamente 10.000 spettatori e 400 ospiti vip. Da troppi anni a Milano manca un grande concorso di equitazione internazionale e l’Ippodromo Snai San Siro è certamente il palcoscenico ideale per lo svolgimento di queste competizioni. Già annunciato il primo evento in calendario, la Milano Jumping Cup, in programma dal 9 all’11 luglio 2021. L’evento porterà lo spettacolo della grande equitazione internazionale al centro di Milano offrendo uno spettacolo di alto livello grazie al CSI 3*/1* (stelle). Anche in questo caso, il progetto traguarda il benchmark delle più prestigiose strutture internazionali con l’ambizione di arrivare a realizzare eventi CSI 5* (stelle).
SPORT, MA NON SOLO - Negli ultimi cinque anni, Snaitech è riuscita a richiamare quasi un milione di spettatori all’Ippodromo grazie ad un palinsesto che affianca ippica, concerti, eventi e manifestazioni culturali. L’impianto si è imposto come uno dei luoghi di aggregazione più amati dai cittadini milanesi, e lo sarà anche in futuro, anche grazie alla presenza di un’area concerti fino a 25.000 spettatori. Non solo, Snaitech ha recentemente siglato un accordo con la Fondazione Politecnico di Milano. In particolare, il dipartimento di Ingegneria gestionale, insieme al dipartimento di Architettura e Design stanno studiando come valorizzare ulteriormente questo luogo unico nel suo genere – che ha da poco festeggiato il suo primo centenario – immaginando nuovi e inclusivi utilizzi dei suoi magnifici spazi.