skin
Menu

Fasuolo (As.tro): In piazza con Fit-Sts contro ordinanza di Ventimiglia'

21 novembre 2018 - 15:54

L'associazione As.Tro manifesterà insieme a Fit-Sts contro l’ordinanza sul gioco di Ventimiglia (Im), lunedì 26 novembre.

Scritto da Redazione

“As.tro, insieme con Fit-Sts, protesterà il prossimo lunedì, 26 novembre, di fronte la sede del Comune di Ventimiglia per manifestare la ferma contrarietà a questa ordinanza. Tutti gli iscritti As.tro sono, quindi, invitati a partecipare numerosi alla manifestazione per denunciare gli effetti distorti che verrebbero prodotti da un provvedimento idoneo solo a danneggiare le attività legali presenti sul territorio, senza contribuire nell’azione di tutela e prevenzione dei rischi legati al gioco”.

 

Lo scrive in una nota Raffaele Fasuolo, consigliere As.tro e responsabile della Regione Liguria, annunciando la partecipazione dell'associazione ad una manifestazione di protesta contro l'ordinanza recentemente emanata dal Comune di Ventimiglia (Im) che consente il gioco solo dalle 19 alle 7 del mattino.

 

“Pensavamo di averle viste tutte, ma il provvedimento del sindaco Ioculano va oltre: relega il buon senso e contraddice la linea tracciata dal Consiglio regionale ligure che ha scelto di prorogare i termini di applicazione della legge regionale 'fino alla data di entrata in vigore del Testo unico in materia di prevenzione e trattamento del Gap', rispettando quanto previsto dal decreto Dignità”, dice ancora Fasuolo.
 
“L’ordinanza sindacale presenta numerose criticità che generano una lunga serie di problemi a carico di operatori e cittadini. Innanzitutto è evidente che l’attività di gioco svolta nel pieno della notte, oltre a creare problemi di sicurezza (i punti dedicati al gioco sono attività a rischio continuo di furti e rapine già durante il giorno, figuriamoci nelle ore notturne), incoraggia solamente i soggetti più a rischio. Questa disposizione, infatti, anziché scoraggiare l’approccio problematico al gioco, sembra sia stata creata ad hoc per alimentare tali dipendenze. In particolare: favorisce il cosiddetto ‘pendolarismo dei giocatori’, ovvero porta i giocatori a spostarsi verso quei territori non colpiti da restrizioni all’offerta di gioco (come i comuni limitrofi di Camporosso, Vallecrosia, Dolceacqua, Bordighera, Vallebona, Soldano, San Biagio della Cima, ovvero il Comune di Sanremo che ha un casinò attivo dalle ore 10,00 del mattino e slot ad orario libero o quello francese di Mentone anch’esso con un casinò attivo).
Non tiene in considerazione quelle che sono le risultanze emerse dagli studi scientifici condotti in materia quale, ad esempio,lo studio dell’Iss che ha evidenziato come i 'giocatori problematici' preferiscano giocare in luoghi lontani da casa e che garantiscono una maggiore riservatezza, a differenza dei 'giocatori sociali' che prediligono invece gli esercizi commerciali generalisti che offrono diversi servizi.
L’ordinanza crea, poi, pesanti disparità di trattamento tra i punti di distribuzione del gioco: a giovarne saranno esclusivamente i grandi locali stile casinò –presenti in Liguria e nella confinante Francia- che lavorano soprattutto nelle ore notturne, mentre bar e tabacchi, essendo punti vendita attivi principalmente nelle ore diurne, saranno completamente estromessi dalla rete di raccolta di gioco con la conseguenza che, molte delle attività che riuscivano ad integrare il proprio reddito grazie alle entrate provenienti dai congegni legali ed erano un presidio di legalità sul territorio, saranno messe in ginocchio e condannate alla chiusura”, conclude la nota.
 

Articoli correlati