Pucci (As.Tro) ad Appendino: 'Con legge regionale ko erario e occupazione'
17 aprile 2019 - 11:25
Massimiliano Pucci (As.Tro) commenta le dichiarazioni del sindaco di Torino, Chiara Appendino, sulla lotta al gioco patologico.
Scritto da Redazione
“Il sindaco di Torino Chiara Appendino forse fa confusione tra i dati della Regione Piemonte e quelli riguardanti il Comune di Torino".
Così Massimiliano Pucci, presidente dell'associazione As.Tro, commenta le dichiarazioni del sindaco di Torino, Chiara Appendino, in merito ai risultati della sua amministrazione nella lotta al gioco patologico.
"La premessa necessaria - spiega ancora Pucci - è ricordare che la legge regionale, che disciplina orari e distanze per le sale sul territorio, era stata emanata per combattere la ludopatia e per far, di conseguenza, diminuire il numero di persone affette da disturbi da gioco.
Ad oggi, al contrario, ancora non sono stati resi pubblici dagli enti competenti i dati ufficiali dei malati in Regione, quindi al di là di propagande politiche fini a se stesse, non si può stabilire l’effettiva validità della normativa vigente”.
“Un elemento essenziale - continua Pucci - a supporto di tale discutibile tesi è la diminuzione delle giocate proclamata dalla Appendino; anche qui i dati ci dicono il contrario, la raccolta è aumentata perché compensata dal gioco in circuiti paralleli illegali.
Basterebbe accompagnare il sindaco in giro per la città, per mostrarle come ora il territorio piemontese sia invaso da apparecchi illegali, come i totem e le macchine con la scocca truccata, rinvenute proprio in questi giorni, grazie ai controlli della Guardia di Finanza.
La legge ha solo creato danni in termini di erario e di occupazione, facendo un enorme favore alla criminalità organizzata.
Capisco - conclude Pucci - che siamo in un periodo di propaganda elettorale, ma sorprende che Torino, la città della desertificazione commerciale, la città che da un recente studio dell’Icc – International Council on Clean Transportation, risulta essere tra le 10 più inquinate d’Europa, abbia messo l’eliminazione delle slot a moneta, come elemento di rinascita”.