Slot consentita a minore, respinta proposta di istanza cautelare
Il Tar Lazio ha respinto la proposta di istanza cautelare del titolare di una sala chiusa per dieci giorni in quanto aveva fatto giocare un minore a una slot.
La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto la proposta di istanza cautelare proposta dal titolare di una sala, al quale era stato disposto il provvedimento di chiusura dell’esercizio per 10 giorni e l’obbligo di affiggere sulla serranda un cartello recante la scritta chiuso dal 27.7.16 al 5.8.16 con provvedimento Agenzia delle dogane e dei monopoli. Nelle motivazioni dei giudici laziali si legge che “ritenuto, al sommario esame della controversia consentito nella fase cautelare, che non ricorrono nella fattispecie i presupposti utili per la concessione della richiesta misura cautelare, in quanto – dagli elementi di valutazione acquisiti in corso di causa – non emergono profili che inducono ad una ragionevole previsione sull’esito favorevole del ricorso, perché il provvedimento impugnato risulta congruamente motivato e adottato all’esito di una adeguata istruttoria nel corso della quale è stato accertato che ad un minore è stato consentito l’utilizzo di una apparecchiatura il cui uso non è consentito ai minori di anni 18.