Con un provvedimento della Direzione giochi, l'Agenzia accise, dogane e monopoli conferma la proroga delle concessioni per gli apparecchi da gioco al 29 giugno 2023 (annunciata a marzo), dopo la fine del periodo di sospensione della loro scadenza prevista dal decreto Cura Italia, ieri 30 giugno.
Ma con un distinguo importante.
“A seguito dell’istruttoria svolta dagli Uffici competenti e in applicazione dell’articolo 4, comma 2 della Convenzione di concessione in oggetto, la quale prevede espressamente che '… qualora ricorra una situazione di estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili… Aams (rectius Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) ha facoltà, alla naturale scadenza novennale, di prorogare unilateralmente la durata della concessione fino ad ulteriori dodici mesi, agli stessi patti e alle medesime condizioni previste dall’atto di convenzione medesimo', si comunica che le concessioni per la realizzazione e la conduzione della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, del Tulps sono prorogate fino al 29 giugno 2023”, si legge nella Adm.
Ed ecco arrivare l'eccezione: “Tale proroga non può essere applicata al concessionario Global Starnet Ltd il quale, in attuazione del provvedimento di decadenza nr. 33796 del 27 marzo 2017, divenuto definitivamente efficace e inoppugnabile, cesserà le proprie attività il 31 dicembre 2022”.
CONCESSIONE GLOBAL STARNET: SAPAR: “NON CI SARANNO RIPERCUSSIONI SULLE ATTIVITÀ DELLE AZIENDE E SUI POSTI DI LAVORO” - “Vogliamo rassicurare gli associati che anche questa volta si troverà la soluzione migliore al fine di garantire la continuità delle aziende di gestione e della raccolta di gioco pubblico di Stato al fine di salvaguardare tutte le attività collegate al concessionario in questione”.
Lo scrive in una nota l'associazione Sapar in relazione alla comunicazione di Adm.
“È infatti impossibile qualunque ipotesi di blocco degli apparecchi in quanto siamo certi che nessuno all'interno dell'Amministrazione ha mai pensato di far chiudere le aziende collegate a Global Starnet con i mancati introiti per lo Stato e la perdita di posti di lavoro, anche per lo stesso concessionario, che ne deriverebbero.
L'Associazione è impegnata in prima linea per tutelare tutti gli associati e gli attori della filiera”.