As.Tro: 'Limiti al gioco, confronto con i comuni del Luinese'
L'associazione As.Tro chiede confronto con i 24 comuni del Luinese, in provincia di Varese, al lavoro per il varo di limiti uniformi al gioco.
"Una richiesta di apertura di un tavolo di confronto con le diverse amministrazioni comunali (Agra, Bedero Valcuvia, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Cadegliano Viconago, Castelveccana, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Dumenza, Ferrera di Varese, Germigliaga, Grantola, Lavena Ponte Tresa, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Marchirolo, Marzio, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Portovaltravaglia, Tronzano Lago Maggiore, Valganna) per rappresentare dati, considerazioni, valutazioni e proposte d’intervento che l’Associazione ha elaborato nell’ottica di uno sviluppo responsabile e sostenibile del gioco legale".
L'ha avanzata l'associazione As.Tro a 24 Comuni del Luinese, in provincia di Varese, dopo l’assemblea del Piano di Zona appartenente al distretto che ha affrontato il tema relativo all’adozione di nuove misure di contrasto al gioco lecito, da applicare in modo condiviso ed uniforme sui singoli territori.
Alla base dell’incontro, una proposta di deliberazione, contenente un regolamento attuativo e un’ordinanza sindacale che poggia su due punti cardine: introdurre il distanziometro tra i locali dotati di apparecchi da gioco e i cosiddetti luoghi sensibili (riprendendo i dettami della normativa regionale della Lombardia) ed individuare tre fasce orarie che, quotidianamente, interrompano l’erogazione del servizio di gioco distribuito tramite congegni.
Si auspica, pertanto, che la richiesta di confronto avanzata da As.Tro venga accolta e che il dibattito sul gioco lecito possa instaurarsi su quei percorsi tecnici e di approfondimento nel merito, per arrivare alla creazione di un tavolo di lavoro che possa finalmente condividere un progetto di regolamentazione, che ponga al centro un piano di prevenzione efficace contro il Gap (attraverso misure quali la formazione e l’informazione), tutelando al contempo l’economia e l’occupazione generata dal settore che rappresenta l’unico presidio di legalità sul territorio", conclude l'associazione.