“Il settore Awp ha sofferto negli ultimi anni una riduzione molto significativa sia in termini numerici che dei margini, causata dalla pressione fiscale in continuo aumento e dagli effetti della recente pandemia. Nei prossimi anni ci attendono sfide sempre più difficili, che ci obbligano a ripensare in modo più approfondito le opportunità di ottimizzazione ricercando sinergie e razionalizzando la struttura societaria del Gruppo laddove esistano, da un punto di vista territoriale, aree geografiche di sovrapposizione. L’integrazione di Nori Games, Seven Cora e dell’area Nord di Gaming Re, tre società che si dividono un’area geografica importante per il gruppo Codere Italia, non può che produrre sinergie significative”.
Queste le parole con cui Alejandro Pascual, Coo di Codere Italia rende noto che il 29 settembre le controllate attive nel mercato della gestione di apparecchi da intrattenimento Seven Cora Service e Gaming Re hanno conferito a Nori Games Service - altra società attiva nello stesso mercato controllata da Codere Italia - due rami d’azienda nei quali sono state allocate le loro attività nell’area nord-ovest.
A fronte del conferimento dei due rami ed attraverso un aumento di capitale a loro riservato le due cedenti sono quindi entrate nel capitale sociale di Nori Games Service.
L’operazione si inquadra in un più ampio processo di ridefinizione societaria del Gruppo volto a semplificarne la struttura e a valorizzarne le eventuali sinergie operative, amministrative e societarie.
Tale operazione permetterà la concentrazione in capo alla società Nori Games Service delle attività in precedenza svolte da Seven Cora Service e Gaming Re nell’area nord-ovest, consentendo l’eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni societarie, contabili, fiscali e amministrative oltre alla razionalizzazione e ottimizzazione dei livelli decisionali, della gestione delle risorse e dei costi di struttura.
L’area oggetto del progetto di ottimizzazione è quella formata da Piemonte, Liguria, Lombardia ovest, Toscana del nord e Valle d’Aosta con un parco macchine totale di circa 1.200 Awp.
Gilberto Cimmino, che manterrà la carica di amministratore delegato, afferma: “Il comparto del gioco legale, ed in particolar modo quello degli apparecchi da intrattenimento, sta affrontando da lungo tempo difficoltà legate agli aumenti della tassazione ed alle restrizioni delle normative locali, difficoltà che si sono aggravate a seguito delle misure di contenimento della pandemia. Quasi un anno di stop ha messo in ginocchio l’operatività del settore e ha indebolito chi ha investito in questi anni per offrire gioco legale dando lavoro a decine di migliaia di persone. Sono soddisfatto di quanto abbiamo realizzato in questi anni con Codere e credo ancora che il progetto che stiamo portando avanti insieme ci consentirà di affrontare il futuro con una maggiore serenità”.