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CdS: 'Vlt rimosse a Trento, pregiudizio tendenzialmente irreparabile'

13 giugno 2023 - 12:10

Il Consiglio di Stato accoglie l'istanza cautelare del gestore di una sala Vlt di Trento, difeso dall'avvocato Cardia, contro la rimozione degli apparecchi ai sensi della legge provinciale, da fissare l'udienza di merito.

Scritto da Fm
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“Non è contestato che il provvedimento impugnato comporta di fatto la chiusura dell’attività, dato che si tratta di un esercizio dedicato esclusivamente al gioco, e quindi vi è la possibilità che la parte subisca un pregiudizio tendenzialmente irreparabile”.

Lo affermano i giudici del Consiglio di Stato nell'ordinanza con cui accolgono l'istanza cautelare presentata da un imprenditore gestore di una sala Vlt di Trento, difeso dall'avvocato Geronimo Cardia, per la riforma, previa sospensione, della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa che aveva confermato la validità del provvedimento del Comune di Trento che ha ordinato la rimozione immediata degli apparecchi da gioco installati nell'esercizio, in quanto vicino a diversi “luoghi sensibili” - due scuole per l’infanzia, un oratorio, un circolo anziani e un istituto sanitario - ai sensi della legge provinciale per il contrasto al gioco patologico.

In tale sentenza il Trga ha “escluso che il provvedimento stesso determini un cosiddetto 'effetto espulsivo', ovvero la sostanziale impossibilità di svolgere l’attività in questione su tutto il territorio comunale, osservando sulla base di una verificazione disposta a questo scopo, che parte significativa di esso, ovvero il 22,4 percento del territorio urbanizzato (doc. 5 appellante, verificazione, p.14)” possono ospitare il gioco lecito; “di conseguenza ha respinto come manifestamente infondata la questione di incostituzionalità della legge provinciale su cui il provvedimento è fondato, prospettata dalla parte”.

Per l'effetto, il Collegio sospende l'esecutività della sentenza impugnata e rimanda alla segreteria perché il presidente titolare della sezione fissi la pubblica udienza per la decisione del merito.

Secondo quanto sottolinea l'avvocato Cardia, si tratta di una pronuncia "gemella" di quella risalente alla fine di maggio, quindi di una conferma dell'orientamento del Consiglio di Stato per la tutela dei posti di lavoro e del gettito erariale, così come della distribuzione di prodotti di gioco misurati e controllati dallo Stato "per una domanda di gioco che comunque esiste".  

 


 

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