Si è parlato di gioco nella seduta straordinaria del consiglio regionale della Valle d'Aosta di oggi, 10 dicembre, che ha visto la designazione della nuova giunta, presieduta da Antonio Fosson.
In particolare, è stata approvata all'unanimità la proposta di legge inerente la “Modifica dei termini per l'applicazione delle misure di prevenzione e di contrasto alla dipendenza dal gioco d'azzardo di cui all'articolo 4, commi 1 e 2, della legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 (Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 - Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza) a firma dei consiglieri Andrea Manfrin, Alberto Bertin, Roberto Cognetta, Patrizia Morelli, Daria Pulz e Luigi Vesan, che aveva già incassato il sì della commissione Servizi sociali.
La proposta chiede di vietare l’attività delle sale da gioco e nei locali pubblici in un raggio di 500 metri da istituti scolastici e strutture culturali e sociali, non nel 2023 e nel 2020, ma, rispettivamente,
dal 1° giugno 2019 e dal 1° gennaio 2019.
IL DIBATTITO IN AULA - Il provvedimento legislativo è stato illustrato in Aula dal capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin. “Questa proposta di legge - ha detto Manfrin - si incardina in un percorso legislativo che, in tutta Italia, ha visto le Regioni schierarsi a fianco di chi combatte la dilagante piaga della ludopatia, dai malati di gioco d'azzardo patologico alle associazioni. Il fenomeno che si intende combattere è particolarmente insidioso e ha assunto in questi ultimi anni dimensioni sempre più allarmanti, tanto da poter essere considerato a tutti gli effetti una vera e propria piaga sociale. La Valle d'Aosta, così come la totalità delle altre regioni, non è immune dalla patologia citata e proprio per questo si è reso necessario un intervento normativo di tutela e contrasto attuato con l'approvazione all'unanimità della legge regionale n. 14 del 2015, che oggi proponiamo di modificare”.
“Una delle principali misure introdotte dalla legge del 2015 - ha proseguito il consigliere Manfrin - è stata quella dell'imposizione delle distanze delle strutture per l'esercizio del gioco d'azzardo dai luoghi sensibili del territorio regionale, ovvero il rispetto di una distanza di 500 metri di raggio da istituti scolastici e strutture culturali e sociali. Detto limite, però, già in vigore per le attività di nuova apertura, era stato vincolato, per quelle già operanti, alle date del 2023 per quella a esercizio prevalente, e al 2020 per quelle a carattere secondario. La proposta che sottoponiamo all'attenzione dell'Aula, modificando le disposizioni transitorie, interviene anticipando i termini rispettivamente al 1° giugno 2019 e al 1° gennaio 2019, e introducendo un nuovo metodo di misurazione delle distanze, non più per mezzo del percorso pedonale più breve, ma tramite il raggio dai luoghi sensibili, più facilmente misurabile”.
La consigliera Patrizia Morelli ha precisato: “Alpe ha sostenuto convintamente il disegno di legge illustrato dal Consigliere Manfrin e aveva già contribuito alla stesura della legge 14/2015 che aveva posto la nostra Regione all'avanguardia e in una situazione di preveggenza rispetto ad altre realtà. Votarla oggi è quanto mai opportuno, la proposta successiva di Uv e Uvp è ulteriormente migliorativa e ci porrà in una situazione di contrasto ancora più incisivo rispetto a una piaga purtroppo presente anche in valle d'Aosta”.
Il consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha parlato di "un fenomeno molto serio. Chiunque può avvicinarsi alle slot machine nei bar e giocare: questo è un tema che ha un forte impatto sulla diffusione della ludopatia. Ecco perché abbiamo introdotto un disegno di legge per vietare l'apertura di nuovi spazi dedicati al gioco d'azzardo: una proposta che ha ricevuto l'approvazione di tutti i comuni, perché il problema si sta diffondendo in modo preoccupante . Detto questo, siamo d'accordo con questo testo perché anticipa le scadenze per rispettare le distanze, migliorando così la legge regionale del 2015".
Il capogruppo del Gruppo Misto, Claudio Restano, annunciando il voto favorevole al provvedimento ha ricordato: “La legge regionale n. 14/2015 ha visto ampie discussioni in Commissione e poi in Aula, prima di essere approvata all'unanimità. Oggi votiamo convintamente questa nuova legge”.
L'Assemblea ha poi respinto, con 18 voti contrari e 15 a favore, l'iscrizione di un ordine del giorno collegato alla proposta di legge e depositato dai gruppi Mouv' e Lega VdA riguardante il Casinò de la Vallée.