Decadenza sale gioco Bolzano, CdS: 'Pregiudizi gravi, merito a dicembre'

Bisogna tenere “conto del pregiudizio grave ed irreparabile che potrebbe derivare dall’esecuzione del provvedimento adottato, destinato a tradursi nella chiusura di un’attività economica, con riflessi anche in termini di perdita di avviamento e posti di lavoro”.

Così il Consiglio di Stato, in una serie di ordinanze con cui accoglie le istanze cautelari presentate da un concessionario di Stato per la riforma delle sentenze del Tribunale regionale di giustizia amministrativa che lo scorso marzo hanno confermato la pronuncia di decadenza dell'autorizzazione ex art. 88 Tulps per la raccolta di scommesse di quattro sale giochi ubicate a Bolzano e Merano per la loro vicinanza ai “luoghi sensibili” individuati dalla vigente normativa provinciale.

Considerato “che la controversia involge delicati interessi pubblici e privati e che le questioni dedotte, sebbene, almeno in parte, già oggetto di precedenti giudizi, necessitano di adeguata valutazione ed approfondimento in sede di merito”, i giudici del Consiglio di Stato quindi sospendono l’esecutività delle sentenze impugnate e fissano l’udienza pubblica del 14 dicembre 2023 per la trattazione del merito della controversia.

Lo scorso maggio, con quattro decreti, il Consiglio di Stato aveva l’esecuzione delle sentenze e dei provvedimenti connessi alla chiusura delle sale sempre per motivi di "estrema gravità ed urgenza".