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Dismissione Awp esercizi generalisti: As.tro scrive al comune di San Lazzaro di Savena

07 dicembre 2022 - 15:44

Il comune di San Lazzaro di Savena vuole dismettere le Awp entro il 31 dicembre 2022 negli esercizi generalisti ma Adm le ha prorogate a giugno 2023.

Scritto da Gt
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AsTro ha inviato una lettera al Comune di San Lazzaro di Savena, Bologna,  in seguito ad alcune segnalazioni, pervenute nei giorni scorsi in associazione, dalle quali risulterebbe che detto Comune “si stia muovendo per intimare la dismissione, entro il 31.12.2022, degli apparecchi di gioco, di cui all’art. 110, comma 6, lett. a ) del Tulps, dagli esercizi commerciali svolgenti attività prevalente diversa dall’offerta di gioco e muniti di regolare licenza, rilasciata ai sensi dell’art. 86 del Tulps”.
Una situazione critica che, se confermata, risulterebbe illegittima perché “motivata dall’asserita scadenza dei contratti stipulati tra esercenti e concessionari, sulla base dell’errato presupposto dell’avvenuta scadenza delle relative concessioni”. 

In realtà con nota del 30 giugno 2022 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha deciso la proroga delle concessioni fino al 29 giugno 2023 ai sensi dell’art. 4, comma 2, della Convenzione di Concessione.
“Ne consegue – proseguono da As.Tro con l'avvocato Massimo Piozzi, legale dell'associazione - che anche i contratti intercorrenti tra esercenti e concessionari, le cui scadenze sono collegate a quelle delle concessioni, sono prorogati fino a tale data. Ciò comporta, inoltre, che non possono essere legittimamente negate le eventuali richieste di sostituzione delle Awp già installate presso gli esercizi aventi diversa attività prevalente, qualora tali operazioni di sostituzione avvengano in costanza di rapporto già in essere con il medesimo concessionario”.
Peraltro, come già chiarito dalla stessa Regione Emilia-Romagna, anche in caso di cessione dell’attività, il subentro del nuovo esercente nel contratto esistente tra il cedente e il concessionario non equivale a nuova installazione. “Gli stessi apparecchi possono essere quindi mantenuti in esercizio fino alla scadenza della concessione (29/06/2023) – ribadisce l'associazione - al fine, pertanto, di evitare l’insorgenza di inutili e dispendiosi contenziosi, invitiamo l’amministrazione comunale e gli uffici preposti a tener conto di quanto sopra evidenziato”.

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