skin

Fipe agli iscritti: 'Gioco, focus su adempimenti e prospettive di riordino'

24 aprile 2025 - 10:44

La Federazione italiana pubblici esercizi invia circolare agli iscritti per fare il punto sull'offerta di giochi, quadro normativo, adempimenti e prospettive di riordino.

Scritto da redazione
 ©  Markus Winkler / Unsplash

© Markus Winkler / Unsplash

“La gestione del gioco pubblico nei pubblici esercizi rappresenta un’attività complessa e sensibile, che richiede attenzione, formazione e un aggiornamento continuo in un contesto normativo in evoluzione. In attesa della definizione del decreto legislativo di riordino, è fondamentale mantenere alta l’attenzione sugli adempimenti e sulle scadenze previste, promuovendo altresì un approccio proattivo verso la sicurezza, la legalità e la digitalizzazione.”

A ricordarlo è la Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi nella circolare inviata ai suoi iscritti per fare il punto sull'offerta di giochi con vincita in denaro nei pubblici esercizi, quadro normativo, adempimenti e prospettive di riordino, temi trattati in un webinar per associazioni e imprese dei giochi pubblici associate e non associate tenutosi alla fine di marzo.

Nella circolare, di cui riportiamo il testo integrale in allegato a questo articolo, si ricorda che “la riforma del comparto, attesa in attuazione dell’art. 15 della L. n. 111/2023, è stata avviata con il D.Lgs. n. 41/2024 per i giochi a distanza, si attende ora il decreto per il riordino della rete fisica - apparecchi da intrattenimento, scommesse, gioco del bingo -, oggetto di divergenti visioni tra Stato, Regioni ed enti locali, le quali hanno ostacolato il riordino delle relative concessioni, attualmente prorogate fino al 31 dicembre 2026 (art. 1, comma 96, L. n. 207/2024). Tra gli obiettivi della riforma figurano l’armonizzazione delle normative regionali, il rafforzamento del contrasto al gioco illegale, la definizione di obblighi formativi uniformi a livello nazionale e la ridefinizione dell’equilibrio tra prelievi erariali, payout, aggi ai concessionari e obblighi di investimento per la sicurezza del gioco, unitamente alla revisione delle regole su controlli e accertamenti tributari”.

La Fipe quindi sottolinea: “L’auspicio è che il riordino della materia possa rispondere alla necessità di adottare una normativa maggiormente uniforme così da superare la frammentazione della regolamentazione regionale, ad esempio sul tema delle distanze dai punti sensibili, su quello degli orari delle attività e su formazione e aggiornamento professionale per i gestori e il personale impiegato nelle attività connesse al gioco. Con riferimento a tale ultimo profilo, sebbene la maggior parte delle normative regionali preveda tale obbligo, l’attuazione risulta disomogenea: solo la Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Puglia hanno attivato i relativi percorsi formativi in maniera strutturata. Emergono tra l’altro differenze significative tra una Regione e l’altra tanto nei destinatari quanto nelle modalità formative, nelle tipologie di esercizi coinvolti e nei regimi sanzionatori previsti. Sul punto, l’art. 15, comma 2, lett. a), n. 2) della Legge delega n. 111/2023, stabilisce che il decreto legislativo di prossima emanazione dovrà introdurre un obbligo di formazione continua su tutto il territorio nazionale. L’auspicio è che tale obbligo possa includere anche contenuti di carattere tecnico e gestionale, attualmente non contemplati”.

 

In allegato, la circolare della Fipe sul gioco.

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati