Global Starnet, il CdS sospende la decadenza della concessione
Il Consiglio di Stato sospende la decadenza della concessione per Global Starnet fino alla conclusione del contenzioso: 'Evitare azzeramento del valore della società'.
Scritto da Fm
“Il massimo periculum nella vicenda in esame è evidente dal momento che la decadenza della concessione successivamente al 31 dicembre 2022 comporterebbe uno svuotamento sostanzialmente totale della consistenza economica degli asset della società poiché i gestori che provvedono a gestire i rapporti con gli esercizi dove le macchine da gioco vengono collocate cesserebbero all’evidenza ogni rapporto con la ricorrente per rivolgersi ad altri concessionari”.
Questo si legge nell'ordinanza con cui il Consiglio di Stato risponde al ricorso presentato da Global Starnet per far revocare la sentenza che aveva confermato la decadenza della sua concessione il 31 dicembre 2022, come stabilito da una nota dell'Agenzia accise dogane e monopoli pubblicata a luglio.
Con tale nota, Adm aveva prorogato tutte le concessioni per gli apparecchi da gioco fino al 29 giugno 2023, eccetto che per Global Starnet, che quindi ha deciso di impugnare la decadenza.
Nell'ordinanza appena pubblicata, il Consiglio di Stato ritiene che “tale azzeramento del valore della società vada evitato fino alla conclusione del contenzioso, sia perché esso finirebbe col rendere verosimilmente inutile la stessa cognizione giurisdizionale che è stata devoluta alla S.C., sia, anche e soprattutto, perché attualmente la società viene gestita da amministratori giudiziari nominati dal Gip presso il Tribunale di Roma a seguito dell’emanazione di un decreto di sequestro preventivo dell’azienda, di tal che si rende necessario tutelare anche l’interesse pubblico connesso a tale amministrazione giudiziaria”.
Il Consiglio di Stato quindi accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l'esecutività della sentenza impugnata e, con essa, degli atti impugnati in primo grado con il ricorso respinto dopo la devoluzione della res controversa al giudice di appello.