Minenna: 'Riordino gioco, Adm pronta a essere organo tecnico'
Il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, sottolinea l'importanza di un vero riordino ed elenca i provvedimenti che non hanno raggiunto appieno i loro obiettivi.
Roma - "Gioco legale vuol dire regole e vigilanza. La domanda di gioco è anelastica e in occasione del lockdown solo il 40 percento della stessa è andata online, il resto altrove". Lo sottolinea il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, nel suo intervento al convegno “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori”, organizzato da Lottomatica oggi, 20 ottobre, a Roma.
Il Dg ricorda anche: "Per il contrasto alle attività illecite, che sono pericolose perché dietro si celano vari tipi di reati, l'Adm ha attivato le funzioni del Copregi, nell'ambito del quale l'agenzia è in grado di operare in sinergia con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per operazioni funzionali al contrasto. Attraverso l'attività del 'Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori', durante il lockdown siamo intervenuti in oltre 50 province, su oltre 200 sale, elevando sanzioni per milioni di euro, con attività che sono in corso anche in queste settimane".
Minenna evidenzia inoltre come "in audizione in Commissione antimafia avevo segnalato l'esigenza di una riapertura ordinata e rapida del gioco legale, non bisogna infatti dimenticare che la sua algoritmica è controllata dai tecnici dell'Agenzia. Più del 60 percento del giocato viene vinto, gli schemi algoritmici sono strutturati in maniera da non suscitare stimoli al giocatore. Questo non è un dettaglio".
Minenna si sofferma anche su quei provvedimenti che hanno regolamentato e cercato di riordinare il settore, senza tuttavia raggiungere gli obiettivi auspicati, come "il blocco dei conti in caso di trasferimento della liquidità", affidato a un decreto che coinvolge più ministeri mentre sarebbe "bastato un declassamento, affidandolo all'Agenzia". E pensa al futuro bando per le nuove concessioni di gioco online, ritenendo "un'ingenuità" la previsione di "aumentare le barriere all'ingresso" e quella di "ridurre il numero degli operatori" per un settore, online, che ha appunto una dimensione transnazionale. Infine, "la stratificazione normativa richiede un coordinamento e una più ampia delega su un testo unico. Non faremo mancare, come Agenzia, le nostre segnalazioni a Governo e Parlamento", afferma Minenna, osservando anche come "l’Agenzia non ha nascosto l'esigenza di un migliore coordinamento con il sistema bancario, abbiamo avviato un tavolo con l'Abi. Attualmente il settore del gioco è regolato da un coacervo di oltre 150 norme. Per questo servono razionalizzazione e semplificazione". Adm farà la sua parte: "Abbiamo dato la nostra disponibilità a fare da organo tecnico per la scrittura di un testo sui giochi, speriamo di poter dare il nostro apporto".
Sollecitato dalla moderatrice del convegno, la giornalista Stefania Pinna, Minenna interviene nuovamente sul fronte della lotta al gioco online illegale: "Sul sito Adm c'è l'elenco dei siti autorizzati. Il tema della vigilanza regolamentare è la base di una buona vigilanza sanzionatoria e posso annunciare che il prossimo 9 novembre su tutte le piattaforme Adroid e Ios sarà messa a disposizione la App di Adm dedicata al gioco sicuro così che tutti i giocatori, scaricandola, potranno verificare se una sala terrestre o sito è regolare o connessso al sito dell'Agenzia. Se avremo le autorizzazioni in materia di whistleblowing, daremo anche lapossibilità di segnalazione diretta del cittadino all'Agenzia".