Agenzia entrate: 'Debiti giochi, sì a compensazione con crediti d’imposta edilizi'
Per l'Agenzia delle entrate è possibile compensare debiti derivanti da conti di gioco dormienti, vincite non riscosse e rimborsi non richiesti con crediti d’imposta edilizi.
Scritto da Redazione
© Agenzia delle entrate - Sito ufficiale
“I saldi giacenti sui conti di gioco 'dormienti', le vincite non riscosse e i rimborsi non richiesti, nonché le relative penalità e interessi, possono essere versati utilizzando in compensazione i crediti d'imposta edilizi (di cui all'articolo 121 del decretolegge n. 34 del 2020)?”.
È la domanda posta all'Agenzia delle entrate da un concessionario abilitato all'esercizio e alla raccolta, presso punti vendita siti su tutto il territorio nazionale, di giochi pubblici e, in particolare, delle scommesse ippiche e sportive.
Secondo l'Agenzia delle entrate “non si ravvisano impedimenti all'assolvimento, tramite compensazione ex articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997, delle somme a debito innanzi richiamate, comprese le somme dovute a titolo di sanzioni e interessi, il cui versamento è eseguito tramite il modello F24 accise. Restano confermati i limiti alla compensazione disposti dall'articolo 121 del decretolegge n. 34 del 2020, ovvero quelli disposti in presenza di somme iscritte a ruolo”.
In allegato il testo integrale dell'interpello e della relativa risposta.