Albo Pvr, Tar boccia richieste sospensiva e fissa camera di consiglio a gennaio
Il Tar Lazio fissa per la trattazione collegiale di un'altra serie di ricorsi contro l'istituzione dell'Albo dei punti vendita ricariche la camera di consiglio del 15 gennaio 2025.
Scritto da Fm
© Tingey Injury Law Firm / Unsplash
Nuovo capitolo al Tar Lazio per una serie di ricorsi presentati da alcuni operatori per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della determinazione direttoriale con cui l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha istituito l'Albo dei punti vendita per la ricarica dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza.
Con una serie di decreti, i giudici amministrativi capitolini hanno respinto le domande di misura cautelare monocratica e fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 15 gennaio 2025.
Nei decreti si legge: "Le parti ricorrenti prospettano allo stato aspetti concreti che non trovano una loro qualificazione come situazione di estrema gravità ed urgenza, espressamente richiesta dall’art. 56, primo comma, del Cpa, stante la prospettazione di un periculum in mora tale da non imporre una sospensione immediata degli effetti dell’atto impugnato, trattandosi di una determinazione direttoriale emessa dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli ai fini dell’istituzione dell’Albo dei punti vendita per la ricarica (PVR) dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza con un’incidenza generalizzata in virtù dell’attuazione degli artt. 15 della legge n. 111 del 2023 e 13 del D.Lgs. n. 41 del 2024; tali circostanze risultano, altresì, essere alquanto generiche e poco significative rispetto ad eventi affatto allo stato insuperabili in sede di definizione collegiale della domanda cautelare".
In virtù di tale valutazioni quindi il Tar denega "la predetta misura cautelare prima della data della camera di consiglio utile del 15 gennaio 2025, nel cui contesto potranno essere assunte le eventuali determinazioni idonee alla definizione del giudizio nello stato in cui versa".
Si tratta di un filone di ricorsi "ulteriore" rispetto a quelli per cui il Tar Lazio ha disposto l'udienza di merito del 12 febbraio, e per i quali si attende la pubblicazione di un'ordinanza ad hoc.
Al momento i termini di iscrizione all'Albo sono aperti fino al 6 dicembre.