Regole violate, Svezia e Danimarca bacchettano gli operatori di gioco
Se il regolatore della Danimarca rimprovera un concessionario maltese per aver violato la legge antiriciclaggio, quello svedese ne sanziona due per 'carenze nella rendicontazione'.
Scritto da Redazione
Se si vuole operare nella raccolta di gioco pubblico bisogna rispettare le regole. Ne sanno qualcosa tre operatori, oggetto dei “rimproveri” delle autorità di regolamentazione di alcuni Paesi del Nord Europa, in cui commercializzano la propria offerta.
In Danimarca è toccato a Hillside (New Media Malta) Plc, ripresa dal regolatore Spillemyndigheden per aver violato le norme sulle misure di adeguata verifica della clientela nella sezione della legge antiriciclaggio e sull'obbligo di indagine, oggetto rispettivamente degli articoli 11 e 25 della legge sull'antiriciclaggio.
La colpa di Hillside è quella di aver permesso a un giovane giocatore di depositare circa 190.000 corone danesi (equivalenti a circa 25mila euro) sul suo conto per un periodo di poco più di un anno senza avere una conoscenza sufficiente del fatto che i fondi del giocatore provenissero da proventi criminali. Considerando l'età del giocatore e l'importo depositato, l'operatore avrebbe dovuto indagare ulteriormente sull'origine dei fondi, ad esempio richiedendo informazioni sul reddito del giocatore. Dato che Hillside non ha indagato sul giocatore, non c'erano nemmeno note sul giocatore. In tal modo, la società non ha rispettato l'obbligo relativo alle misure di adeguata verifica della clientela e gli obblighi di indagine e registrazione.
L'Autorità danese per il gioco d'azzardo sottolinea che le norme sulle misure di adeguata verifica della clientela e gli obblighi di indagine e registrazione sono parti fondamentali della legge antiriciclaggio. Di norma, le violazioni delle regole e degli obblighi comportano un'ordinanza o un rimprovero o, in casi gravi o ripetuti, vengono denunciate alle forze dell'ordine.
Il rimprovero non sottopone Hillside all'obbligo di agire poiché ha implementato nuove procedure aziendali per le misure di adeguata verifica della clientela e le indagini a seguito dell'evento.
In Svezia invece a finire sotto la lente sono Evoke Gaming Ltd e Mr Green Limited, che hanno violato il loro obbligo di segnalazione all'Ispettorato svedese del gioco, Spelinspektionen.
Chiunque abbia ricevuto una licenza di gioco svedese è coperto dai regolamenti e dalle linee guida generali del regolatore sulla responsabilità di gioco e deve riportare ogni anno determinate informazioni sulla responsabilità di gioco.
Evoke Gaming Ltd e Mr Green Limited invece hanno mostrato carenze nella loro rendicontazione e quanto riportato si è successivamente rivelato errato.
Entrambe le società hanno ora implementato soluzioni tecniche per segnalare le informazioni richieste dalla normativa e non vi è alcuna indicazione che l'infrazione si ripeterà. Tuttavia, hanno violato i loro obblighi ai sensi del regolamento per molto tempo. Una violazione dei requisiti del regolamento non può essere scusabile o considerata una violazione di lieve entità. In questo contesto, l'ispettorato svedese del gioco ritiene che un'osservazione combinata con una penale sia un intervento sufficiente per ciascuna società.