Genova contro la Regione Liguria: 'Gioco, no alla moratoria'
Il Comune di Genova in audizione al Consiglio della Liguria per fermare la moratoria alla legge sul gioco e chiedere fondi per i lavoratori del settore.
Si stringe "l'assedio" del Comune di Genova e delle associazioni contro la moratoria di un anno all'entrata in vigore della legge sul Gap proposta dalla Giunta ligure guidata da Giovanni Toti. Dopoil presidio di ieri pomeriggio, 27 marzo, sotto le finestre della Regione, oggi è la volta del confronto politico, con i capigruppo del Consiglio regionale.
Ad anticipare i contenuti dell'audizione a Gioconews.it è Clizia Nicolella, presidente della Consulta comunale di Genova per i giochi a premi in denaro, e firmataria di una mozione sullo stesso tema approvata dal consiglio comunale, giusto una settimana fa.
"Abbiamo presentato una richiesta al presidente Toti ma non l'ha accettata, quindi ci siamo rivolti ai capigruppo delle varie forze politiche in consiglio regionale e ci riceveranno oggi. Cosa chiederemo? Lo stop alla moratoria e l'adozione di progetti a sostegno del tessuto commerciale, per favorire una 'buona qualità' del commercio, e svincolare gli esercizi dal 'bisogno' di installare apparecchi da gioco per far quadrare i conti. Chiediamo che la Regione, insieme al Comune di Genova, apra un tavolo per ragionare su come applicare la legge ma nel fratttempo aiuti gli esercizi in difficoltà individuando quelli per cui lo smantellamento delle slot è davvero critico: vanno sostenuti", ribadisce il consigliere, che già qualche giorno fa aveva proposto "l'intercettazione di fondi per lo sviluppo economico e comunitari, piani d'area a sostegno del commercio, oppure con agevolazioni fiscali sia sulle imposte comunali sia su quelle regionali".