Coronapass Bolzano, Trga: 'Non può limitare l'accesso alle sale gioco'
I giudici del Trga accolgono ricorso di una società contro ordinanze della Provincia di Bolzano su l'obbligo di presentare il Coronapass locale per accedere alle sale gioco.
“La limitazione all’accesso impugnata è idonea a compromettere in misura determinante gli interessi della ricorrente, potendo influire sulle entrate attese e concorrere al palesato rischio di chiusura dell’attività, senza assicurare dall’altro lato alcun presidio sanitario dichiarato aggiuntivo o necessario”.
Lo rimarcano i giudici del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Bolzano nel decreto con cui accolgono l’istanza di misure cautelari monocratiche presentata da una società contro l'ordinanza della Provincia di Bolzano del 18 giugno che ha previsto l'obbligo di esibire la “certificazione verde” – vale a dire il possesso delle attestazioni rilasciate in base a specifici protocolli emanati dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige o dalle altre autorità sanitarie, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid, la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test per la rilevazione del virus con esito negativo – per accedere alle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò consentite dal 1° luglio , nonché contro quella emanata il 25 dello stesso mese dell'Ordinanza della Provincia di Bolzano n. 26 del 25.06.2021 avente ad oggetto “Ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19” che ha modificato la precedente ordinanza che, pur “sostituendo la certificazione provinciale con quella unionale ha mantenuto in vigore le disposizioni di prevenzione del controllo del certificato verde all’ingresso delle sale, aggiuntive rispetto alla normativa nazionale ed unionale senza una specifica motivazione”.