De Bertoldi (FdI): 'Gioco, governo tuteli erario e lavoratori'
Il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Bertoldi chiede al governo di tutelare le entrate erariali dal gioco e i lavoratori del comparto.
Non solo attacchi e richieste di maggiori restrizioni, ma anche attenzione alle problematiche che il settore del gioco e i suoi lavoratori stanno affrontando. Arriva dai banchi del Senato e in particolare dalle fila di Fratelli d'Italia. Dopo il senatore Gaetano Nastri, anche il collega Andrea De Bertoldi interroga infatti il governo, il ministro dell'Economia e Finanze Giovanni Tria e quello delle Politiche sociali Luigi Di Maio, sull'opportunità e necessità, anche ai fini di salvaguardare le entrate per le casse dello Stato, di tutelare l comparto e i suoi occupati.
LE PREMESSE - In premessa, il senatore ricorda che "il ministro dell'Economia e delle Finanze, nel corso delle procedure informative relative gli esiti del Consiglio dell'Unione europea sui temi di economia e finanza (Ecofin), ha affermato che, nell'ambito delle misure di aggiornamento delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio per il 2019 (contenute all'interno del disegno di legge di assestamento), si evidenzia una riduzione delle entrate del prelievo erariale unico (Preu) nei conti dello Stato pari a circa 500 milioni di euro, derivanti dal settore delle slot machine e videolotterie; al riguardo ha evidenziato che il documento di bilancio prevedeva un'entrata, per tutto il 2019, di 6.768 milioni di euro e che pertanto il capitolo di entrata è stato corretto a 6.282 milioni di euro; in totale le entrate dai giochi si ridurranno di 1.022 milioni di euro, mentre dal gioco del lotto si attendevano proventi per 475 milioni di euro, al lordo delle maggiori spese per gli aggi da corrispondere ai concessionari e per il pagamento delle relative vincite (per 270 milioni di euro)".
Nel testo è prevista anche una quota di riserva degli utili derivanti dal gioco del lotto. “L’articolo 2 è volto a rendere disponibili risorse aggiuntive per assicurare nell’immediato lo svolgimento dei compiti istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali. (…) Il comma 2 incrementa la disponibilità delle risorse destinate alle finalità dell’articolo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996, la quale dispone che ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto sia riservata al Ministero per i beni e le attività culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico, che si traduce in un incremento patrimoniale dello stesso. L’incremento, pari a euro 19.400.000 annui, è disposto per il 2019 e il 2020 ed è finalizzato ad assicurare lo svolgimento di attività di tipo sia tecnico sia di supporto, per un più efficace ed ottimale svolgimento delle funzioni di tutela e conservazione dei beni culturali, con conseguente accrescimento del valore degli stessi”.