Epifani: “Gioco d'azzardo non autorizzato in aumento, si modifichi la legge pugliese”
La legge regionale sul gioco d'azzardo va modificata e integrata in alcuni aspetti per impedire che gli sforzi della Puglia, una delle poche Regioni che ha messo a punto una normativa ad hoc per contrastare il fenomeno, vengano assolutamente vanificati e anzi favoriscano il gioco non autorizzato. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani sollecitando l'assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia, a migliorare la legge pugliese in materia messa a punto nel 2013.
"Secondo gli ultimi dati forniti dalle forze dell'ordine - ha spiegato Epifani - nel 2014 in Puglia ci sono due agenzie non autorizzate per ogni punto scommesse regolare. I bookmaker senza autorizzazione sono praticamente raddoppiati dal 2013 lievitando a 1.500, contro poco meno di 800 sale regolari. Questo fenomeno preoccupante è legato all'approvazione della legge regionale pugliese a fine 2013 la quale ha previsto, per i soli punti scommesse autorizzati, il cosiddetto distanziometro (l'obbligo di almeno
SANATORIA E CTD - Al di là di questa sanatoria – ha concluso il consigliere Pd – con la quale verrà regolarizzata solo una piccola parte dei Centri trasmissione dati presenti in Puglia, la maggioranza dei punti scommesse continuerà a operare senza sottostare alle norme previste dalla legge regionale, come il distanziometro e il divieto di ingresso dei minori nelle sale. Di conseguenza nel 2014 i gestori della rete legale hanno registrato un calo dell'attività di quasi il 50 percento e molti di loro, a causa delle norme restrittive e dell'aumento dei costi di gestione che ne derivano, stanno decidendo di chiudere mettendo a rischio 3-4 mila posti di lavoro. Questa situazione paradossale e pericolosa necessita da parte della Regione misure concrete che impediscano ad una delle poche leggi regionali messe a punto per limitare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico di trasformarsi invece in un dispositivo che favorisce il proliferare dei centri non riconosciuti e che danneggia invece quelli autorizzati".