Gioco al voto, vincitori e vinti in attesa dei ballottaggi
Dopo il voto dell'11 giugno, si attendono i risultati dei ballottaggi del 25: ecco come è andata ai candidati-sindaco in prima linea contro il gioco patologico.
Alta percentuale di astensionismo, crollo del Movimento cinque stelle e conferme per alcuni sindaci uscenti, a cominciare da Palermo. Questo il quadro che emerge dalla lettura dei resoconti delle elezioni amministrative di domenica 11 giugno. Ma com'è andata ai candidati che si sono espressi nella lotta al contrasto del gioco patologico? Ecco i risultati.
BUCCI IN TESTA A GENOVA - In questa carrellata post-elettorale, e in vista dei ballottaggi del 25 giugno, non potevamo non partire da Genova, artefice di un
regolamento sul Gap che ha fatto da apripista alle amministrazioni italiane nel 2013. Qui la 'contesa' è fra Gianni Crivello, esponente del centrosinistra, che ha incassato il 33,43 percento dei voti, e Marco Bucci, in testa con il 38,70 percento, e candidato di quel centrodestra che ad aprile ha deciso la proroga di un anno della scadenza delle autorizzazioni di gioco prevista dalla legge della Liguria per lo scorso 2 maggio. Una proroga necessaria per Bucci, che ha auspicato "una legge regionale seria" e una modifica del vigente regolamento comunale, “per renderlo più aggressivo”.
DI BENEDETTO A L'AQUILA - A L'Aquila si registra un distacco abbastanza netto fra il candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto (al 46,89 percento) e quello di centrodestra, Pierluigi Biondi, (al 35,83 percento) che nella sua 'Agenda per una città accogliente', ha inserito delle misure (sgravi fiscali e taglio dei tributi locali) a sostegno di quegli esercenti e quelle attività che non installeranno le apparecchiature per il gioco o toglieranno quelle già presenti.
senza bisogni di ballottaggio, in virtù del suo essere capoluogo di una regione 'a statuto speciale'. Orlando, in attesa di una legge regionale sul gioco, ha annunciato l'intenzione di incidere sulla tassazione comunale per incentivare gli esercenti a rinunciare all'installazione delle slot, e di proseguire le iniziative di "sensibilizzazione ed informazione sui rischi patologici legati al gioco d'azzardo e all'(ab)uso delle macchinette” avviate negli anni scorsi dalla sua amministrazione comunale.