Gioco e minori, Basso: 'Bene disposizioni Stabilità ma si può fare di più'
Il deputato Lorenzo Basso interviene al convegno dell'Agcom su gioco, media e minori e chiede nuove misure sulla pubblicità.
Roma - E' importante regolare i contenuti tv, lasciando libertà e creatività, ma allo stesso tempo tutelando i telespettatori. E' il punto da cui parte il convegno 'Gioco d'azzardo media e minori. Quali regole?' organizzato dall'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il 2 maggio a Roma, con le parole del presidente Angelo Maria Cardani.
Al convegno è presente anche Lorenzo Basso, deputato membro dell'Intergruppo parlamentare sul gioco d'azzardo, che sottolinea: "E' utile un confronto tra parti che possono dare il proprio contributo a una tematica delicata come quella del gioco. Noi siamo per un divieto totale di pubblicita sul gioco d'azzardo. Bisogna fare una netta differenza tra gioco e azzardo, basandosi su valori completamente diversi. Il problema non è solo l'azzardo patologico, ma anche la dipendenza non patologica costruita su un meccanismo da ultima sigaretta che permea la vita delle persone. La cultura dell'azzardo è una cultura dominante oggi. E' sbagliato il messaggio che viene dato. Dobbiamo promuovere una cultura diversa, del lavoro e dell'impegno. L'ultima legge di Stabilità ha introdotto dei limiti importanti, dalle 7 alle 22 per le tv generaliste, alla pubblicità sul gioco, recependo anche importanti disposizioni europee come la tutela dei minori. Questo però non è in grado di limitare il messaggio che viene dalle sponsorizzazioni delle squadre sportive e ciò permette di superare qualsiasi controllo".
NAVA: 'NUOVE MISURE SU PUBBLICITÀ' - Sullo stesso tema interviene anche Angela Nava, presidente del Consiglio Nazionale Utenti: "Il divieto di pubblicità sul gioco nella fascia oraria prestabilita ha una efficacia limitata, dato che è difficile operare un controllo totale sugli adolescenti soprattutto quando ci sono promozioni nello sport con le sponsorizzazioni o nell'online. Si potrebbe pensare a un tavolo di discussione per varare delle misure preventive o limitative della pubblicità sul gioco. O magari pensare a produzioni di fiction o di pubblicità con eroi positivi".