Gioco e minori, Liberatore (Agcom): 'Limiti pubblicità non ancora applicati'
Benedetta Liberatore (Direzione Contenuti Audiovisivi Agcom) rileva che il decreto sui limiti alla pubblicità tv del gioco non è stato ancora pubblicato.
Roma - "La pubblicità deve essere responsabile, contenere indicazioni per il gioco patologico, tutelare i minori, non contenere messaggi di gioco illegale: questi sono i principi contenuti nella raccomandazione 2014 dell'Ue in parte recepita dalla legge di Stabilità". Lo ricorda Benedetta Liberatore (Direzione Contenuti Audiovisivi Agcom) nel suo intervento al convegno 'Gioco d'azzardo, media e minori: quali regole?' organizzato dall'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a Roma lunedì 2 maggio.
"Il tema del gioco online è sicuramente uno degli argomenti centrali su cui concentrare l'attenzione. Poi ci sono una serie di normative nazionali: dal Balduzzi alla Stabilità 2016 passando dall'Istituto di autodisciplina pubblicitaria. Nella Stabilità 2016 è data competenza all'Agcom, ma deve essere attuato un decreto dal ministero competente la cui scadenza era a fine aprile ma non ci risulta che questo atto sia stato pubblicato", sottolinea Liberatore.
PADULA: 'SERVE LEGGE QUADRO DEL SETTORE - "Il legame tra individui e gambling richiama l'umanità mediale che vede proiettare nei media aspetti positivi e negativi dell'essere umano. L'origine vera dei problemi sta nell'individuo e non nel mezzo. L'Aiart favorisce iniziative di sensibilizzazione partendo dalle amministrazioni, auspicando che si arrivi a una legge quadro di settore. Inoltre bisogna puntare sull'educazione dei più deboli e non solo. Bisogna formare una cultura della responsabilità e della corresponsabilità", aggiunge Massimiliano Padula, presidente dell'Aiart - Associazione spettatori onlus.