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Gioco online, Scelta Civica: 'Si contrastino i siti non autorizzati'

30 novembre 2017 - 08:50

Due deputati di Scelta Civica sollecitano il Mef a contrastare il gioco online non autorizzato in Italia.

Scritto da Amr
Gioco online, Scelta Civica: 'Si contrastino i siti non autorizzati'

 

I deputati Sottanelli e Abrignani (Scelta Civica) hanno presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia e delle Finanze nella quale, sottolineando come sia necessario provvedere a misure concrete per il contrasto all’illegalità, implementando un reale filtro di Internet Service Provider, al fine di impedire fattivamente l’accesso ai siti identificati dalla blacklist di siti di gioco online non autorizzati in Italia, chiede al governo di "assumere le iniziative di competenza per dare attuazione a quanto previsto dal decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, al fine di riuscire ad intervenire drasticamente sulle situazioni di irregolarità che danneggiano sia i cittadini che gli operatori che lavorano sulla base di una regolare concessione".
In premessa, i due parlamentari ricordano che "recentemente è stata data notizia circa l’avvio di una partnership tra Lega di Serie A e il bookmaker numero uno in Russia, 1XBet, il quale negli ultimi anni si sta affermando come bookmaker 'non Aams preferito dagli scommettitori italiani' – come si legge sul sito internet in italiano – con oltre 400.000 utenti registrati; il bookmaker opera con licenza di Curaçao sul mercato italiano, ma senza l’autorizzazione dei Monopoli di Stato; a seguito della diffusione della notizia, la Lega di Serie A ha provveduto alla sospensione del contratto in essere con il bookmaker russo; da alcuni blog di scommettitori in rete si evince la poca trasparenza di questo bookmaker anche nel pagamento delle vincite; l’Agenzia delle dogane e dei monopoli procede regolarmente all’aggiornamento della cosiddetta blacklist che elenca i siti non autorizzati alla raccolta di gioco, al fine di contrastare le truffe online legate al gioco d’azzardo, ma purtroppo tale lista è facilmente aggirabile; al fine di contrastare la diffusione del gioco illegale, l’elusione fiscale e il riciclaggio nel settore del gioco, il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, ha previsto – all’articolo 24, commi 29, 30 e 31 – che le società emittenti carte di credito, gli operatori bancari, finanziari e postali segnalino in via telematica ai Monopoli di Stato gli elementi identificativi di coloro che dispongono trasferimenti di denaro a favore di soggetti, indicati in apposito elenco predisposto dalla stessa Amministrazione, che offrono, attraverso reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, scommesse o concorsi con vincite in denaro in difetto di concessione, con relative sanzioni per l’inosservanza di tale disposizione; l’attuazione di tale disposizione e la relativa decorrenza sono previste attraverso l’emanazione di uno o più provvedimenti interdirigenziali del Ministero dell’economia e delle finanze – dipartimento del tesoro e dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; tali provvedimenti non risultano ancora emanati".

 

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