Introna: “Puglia, se il gioco illegale cresce non è colpa della legge regionale”
Secondo il presidente del consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, “sono infondate e da respingere al mittente le dichiarazioni contro la legge pugliese contro la ludopatia. La legge 43 del dicembre 2013 non favorisce il gioco illegale e ha fissato regole pesanti per quello ‘legale’ facendosi carico della malattia e dei suoi inaccettabili costi sociali”.
In risposta alle dichiarazioni fatte dai vertici di Sistema Gioco Italia nel corso dell’incontro di ieri, Introna sottolinea: “Non difendo le nostre norme, ma ne riaffermo orgogliosamente l’alta civiltà giuridica, a nome dell’intera Assemblea” e che “le sale non autorizzate erano già cresciute da
Il presidente ritiene inoltre: “Non posso pensare che la presenza in Puglia e le dichiarazioni siano state determinate dall’aver preso atto del calo della raccolta di gioco del 2,6% nella regione e del minor gettito fiscale per lo Stato di 16,5 miliardi nel 2013. Quando il Consiglio regionale approva una legge importante contro una malattia compulsiva, che impoverisce le famiglie, sarebbe il caso di pensare più al bene di tanti che ai proventi delle macchinette mangiasoldi, costrette ad allontanarsi di almeno
Introna ricorda infine: “Ho già dichiarato fin d’ora al prefetto di Bari la disponibilità del Consiglio regionale a collaborare a qualsiasi iniziativa. La estendo all’Associazione industriali, ai Monopoli di Stato, all’Anci e a tutti i soggetti interessati. E se sarà necessario un intervento di carattere legislativo, siamo pronti a fare nuovamente la nostra parte, sempre nell’interesse della comunità”.