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La Sardegna 'rafforza' la zona bianca, il gioco aspetta il via libera

06 marzo 2021 - 09:59

Nuova ordinanza del governatore della Sardegna per limitare gli ingressi di soggetti potenzialmente forieri di Covid, mentre gli operatori di gioco aspettano ancora il via libera.

Scritto da Francesca Mancosu


Passano i giorni ma per gli operatori di gioco della Sardegna, formalmente entrata in "zona bianca" dal 1° marzo e quindi con la possibilità di riaprire anche per molte delle attività ritenute non essenziali, la situazione (ancora) non cambia.

In attesa di un provvedimento che potrebbe dare il via libera anche a loro, il governatore regionale Christian Solinas ha varato un'altra ordinanza, tesa a garantire che nell'isola i contagi e la diffusione del Covid restino bassi fra i cittadini sardi, limitando e monitorando "tutti i viaggiatori provenienti dall’estero e dal resto del territorio nazionale, nei quali la circolazione del virus è ancora particolarmente significativa e, secondo le ultime rilevazioni, in costante aumento" e disponendo "nei confronti di tutti i passeggeri che intendono fare ingresso nel territorio regionale ulteriori misure di prevenzione maggiormente restrittive".

"La Sardegna, prima e attualmente unica regione a essere stata classificata in zona bianca ha il diritto di tornare alla normalità attraverso un percorso graduale che difenda gli importanti risultati raggiunti con grande sacrificio", dichiara Solinas, presentando l'ordinanza.

 

Scendendo nel dettaglio, l'articolo 1 del provvedimento dispone: "Tutti i soggetti che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco accedendo alla sezione 'Nuovo Coronavirus' nella home page del sito istituzionale della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it) o mediante l’applicazione 'Sardegna
Sicura' scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e Android.
Ciascun passeggero dovrà presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e a un documento d’identità in corso di validità.
La compagnia aerea o marittima, verifica, preliminarmente all’imbarco, la ricevuta dell’avvenuta registrazione".

Sono previste regole stringenti per "i soggetti che non siano stati vaccinati o che non si siano sottoposti al tampone prima dell’arrivo in Sardegna", Essi dovranno alternativamente:
"a) recarsi presso le aree dedicate nei porti e aeroporti, al fine di sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di tampone antigenico negativo, il soggetto può recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico, presso sanitario di propria fiducia, al quinto giorno successivo a quello di sottoposizione al primo tampone. In caso di esito positivo, il soggetto dovrà seguire le ordinarie procedure previste dalla normativa vigente per i casi Covid-19 positivi; b) recarsi, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, presso un struttura autorizzata (pubblica o privata accreditata) e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con onere per la struttura stessa di darne comunicazione all’Azienda sanitaria territorialmente competente; c) porsi obbligatoriamente in isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna per i successivi dieci giorni, presso il proprio domicilio, con onere di darne comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero, per i non residenti, all'Azienda sanitaria territorialmente competete per il tramite del numero verde".
 
Le attività disposte da tale ordinanza saranno avviate a far data dall’8 marzo e fino al 24 marzo 2021.
 

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