Legge gioco Calabria, Bova: 'Ritardi nell'attuazione, fondi a rischio'
Arturo Bova (presidente commissione contro la 'Ndrangheta del Consiglio della Calabria) denuncia ritardi in attuazione legge sulla legalità con norme sul gioco.
“La legge 9/2018 ( c.d. legge antindrangheta su cui ho lavorato per ben due anni ) entrata in vigore il 3 maggio 2018, é la piu severa d'Italia soprattutto in materia di contrasto al gioco d'azzardo. Ma va applicata e le forze dell'ordine dovrebbero essere più severe nei controlli”.
Lo sottolinea Arturo Bova, presidente della commissione contro la 'Ndrangheta del Consiglio della Calabria, che oggi 25 ottobre, si è riunita per fare il punto sull'attuazione della legge regionale 26/04/2018, n. 9 recante "Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza", comprensiva di un articolo sul contrasto al gioco patologico.
Il presidente Bova quindi ha aggiunto: “In merito alla legge n. 9 registriamo un ritardo che rischia di veder svanire una grande opportunità. I fondi previsti, circa 700mila euro, destinati ad interventi per la legalità (in favore di vittime di mafia, di borse di studio per i giovani, etc.) rischiano di essere persi se non vengono impegnati entro il 31 dicembre di quest’anno. Ipotesi inaccettabile che va scongiurata con la massima solerzia e collaborazione individuando azioni atte a ridurre i tempi e ad accelerare le procedure per consentire la piena operatività di una legge diretta a contrastare il fenomeno mafioso e corruttivo attraverso varie misure di prevenzione volte a favorire lo sviluppo della legalità e della cittadinanza responsabile. È necessario superare i ritardi ed attendiamo risposte anche rispetto ad inadempienze che non rivestono rilevanza esclusivamente politica”.