Manovra-bis: aumento immediato del Preu, +1,5 su slot e 0,5 su vlt
Il governo si appresta a varare la manovrina con forte aumento del Preu su apparecchi, nonostante i rischi.
Un aumento di 1,5 punti percentuali sul Prelievo erariale per le new slot e di 0,5 punti per le videolottery, a partire da subito. E' quanto disposto dal governo nel testo praticamente definitivo della cosiddetta "manovra-bis" che si appresta ad essere emanata e che dovrebbe essere pubblicata in Gazzetta già nelle prossime ore. Nella bozza di provvedimento - che GiocoNews.it ha potuto visionare in anteprima - è previsto che: “La misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, è fissata in misura pari al 19 percento dell’ammontare delle somme giocate". Mentre la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi comma 6 b (ovvero, la vlt), "è fissata in misura pari al 6 percento dell’ammontare delle somme giocate”. E con decorrenza immediata, cioè all'entrata in vigore del provvedimento, senza dover attendere il prossimo ottobre, comeera stato invece indicato dal Consiglio dei Ministri.
Anche l'ufficio parlamentare di bilancio, in occasione dell'audizione di fronte alle commissioni Bilancio sul Def, sembra manifestare perplessità rispetto alle scelte effettuate sui giochi, evidenziando come "Alcune parti della Legge delega sono state attuate solo parzialmente. Con riferimento ad esempio al riordino del settore dei giochi pubblici, sono stati realizzati solo interventi sulla modalità di tassazione, sulla maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e sulla pubblicità (disciplinata secondo le linee di indirizzo europee)". Un passaggio che richiama alla mente le raccomandazioni dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli espresse rispetto all'aumento del Preu, con le quali veniva considerato pericoloso un ritocco dell'aliquota fiscale se non accompagnato dal processo di riordino globale del settore rispetto al quale il governo si era già impegnato a livello politico e istituzionale.
Uno scenario che risulta dai conti effettuati dai tecnici del Ministero in via puramente teorica, visto che tali stime non terrebbero conto degli effetti depressivi che potrebbero scaturire sul mercato dal ritocco della tassazione, che avevamo già evidenziato nei giorni scorsi. Tra lo "strangolamento" della filiera, che non avrebbe più margini sufficienti per continuare ad operare - come evidenziato dalle categorie - e la perdita di appeal che si registrerebbe sui vari giochi, che verrebbero "depotenziati" dal punto di vista delle vincite. Perdendo quindi attrattività sui giocatori, con l'ulteriore rischio che alcuni di questi potrebbero tornare a preferire le offerte di gioco illegale ancora presenti, online e sul territorio, e che la manovra, a quanto pare, non si preoccupa di affrontare, non avendo previsto alcuna misura in termini di contrasto all'illegalità.