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Manovra: Mattarella firma e il testo va in Senato, le ipotesi per il gioco

12 novembre 2021 - 09:06

Dopo la firma del presidente della Repubblica, Mattarella, la Manovra passa al vaglio del Senato. Ecco le ipotesi di intervento per il gioco pubblico.

Scritto da Redazione

C'è la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla legge di Bilancio.

L'atto autorizza la presentazione della Manovra in Parlamento e quindi sancisce il passaggio al Senato.

La bozza conta 219 articoli – 34 in più del testo approvato dal Consiglio dei ministri a fine ottobre  – in virtù dell'introduzione di modifiche importanti, soprattutto in tema di reddito di cittadinanza e pensioni.

In materia di giochi nel testo figurano l'attribuzione delle entrate erariali derivanti dal settore alle Province autonome di Trento e Bolzano, la competenza del ministero dell'Economia e delle Finanze nell'adeguare gli stanziamenti per pagare premi e vincite per concorsi, scommesse e lotterie. Ribadita, per quanto riguarda il ministero delle Politiche agricole, la determinazione delle somme da destinare alle corse ippiche.

 

Nel maxi-emendamento alla Manovra sotto la lente del Senato potrebbe esserci la proroga onerosa delle concessioni di gioco, che dovrebbe essere annuale o biennale, come chiarito dal sottosegretario al ministero dell'Economia e delle finanze, Federico Freni, in audizione di fronte alla commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico.
 
Nel disegno di legge di bilancio per il 2022  poi potrebbero entrare anche la sospensione fino al 30 giugno 2023 del divieto di sponsorizzazione da parte degli operatori del betting – chiesta anche dal presidente della Federazione italiana giuoco calcio Gabriele Gravina e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò - e la creazione del "Fondo Salvacalcio" attraverso la destinazione, sempre fino al 30 giugno 2023, della quota dell'1 percento della raccolta sulle scommesse sportive. 
 

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