Monteiro (Portogallo): 'Ampliare gioco legale per sconfiggere illecito'
Teresa Monteiro, vicepresidente del regolatore portoghese di gioco, punta tutto sul contrasto all'illegalità attraverso un sistema di norme nuovo.
"Il nostro caso rappresenta una realtà in via di sviluppo, in quanto il nostro quadro di regole è stato emanato nel corso del 2015 e abbiamo rilasciato la prima licenza di gioco online a maggio del 2016". Lo afferma Teresa Monteiro, vice presidente del ‘Turismo de Portugal’ (Departamento de Regulação do Jogo), la quale ha partecipato anche alla tavola rotonda organizzata da Gioco News - Gn Media all'Eig di Berlino.
"Quindi - prosegue - sono pochi mesi che abbiamo iniziato a raccogliere giocate e per questo non possiamo avere numeri che attestino risultati in termini di contrasto all'illegalità o all'efficacia delle misure. Quello che posso dire, però, è che abbiamo incentrato l'intero impianto normativo sul contrasto dell'offerta illegale. L'obiettivo è quello di difendere il gioco legale che per noi significa, prima di tutto, scoraggiare e contrastare l'offerta illegale che è molto presente in Portogallo e comporta dei seri rischi per i consumatori del nostro paese.
La nostra normativa si basa su un numero illimitato di licenze: chiunque può entrare nel nostro mercato, a patto che rispetti le regole. Abbiamo regolamentato scommesse sportive, casinò games, bingo, poker, corse ippiche e le principali forme di gioco, perchè per contrastare l'offerta illegale bisogna prima di tutto rendere competitiva l'offerta legale. Ad oggi contiamo quattro licenze già assegnate: due nel betting e due per i casino games, ma abbiamo 15 operatori in attesa di ottenere una licenza. Non abbiamo ancora, purtroppo, statistiche utili, perché è troppo presto".
Per quanto riguarda la regolamentazione del B2B: "Non abbiamo una regolamentazione specifica per gli operatori B2B perché si tratta di una situazione che non abbiamo ancora affrontato ma sulla quale potremmo intervenire in futuro ma crediamo che prima di apportare cambiamenti alla norma vigente guarderemo quello che avviene nei prossimi due anni dopo l'avvio del mercato".