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Nuove autonomie e Questione territoriale, scontro in Cdm

15 febbraio 2019 - 11:02

I ministri si dividono in consiglio dei ministri sui disegni di legge sull'autonomia regionale, scenari ancora aperti sul gioco.

Scritto da Amr

 

Le due anime del governo gialloverde emergono pure in occasione del confronto in consiglio dei ministri sull'autonomia regionale, che pone interessanti e leciti interrogativi anche sulle conseguenze che potrebbe avere in materia di riserva statale sul gioco.

In particolare, a porre un freno alle richiesta di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, sono i ministri in quota Cinque Stelle, che al tavolo governativo, nel consiglio di ieri 14 febbraio, hanno da un lato sollecitato la "fretta" della procedura, dall'altra le sue "modalità troppo riservate".
I ministri grillini divergono dall'opinione che i tre disegni di legge che recepiscono le intese tra il governo e le regioni siano da considerare non emendabili e ritengono, per voce del senatore Vincenzo Presutto, che la procedura proposta dalla Lega sia addirittura incostituzionale.

Insomma: come prima lettura dei testi, fortemente caldeggiati dal vicepremier Matteo Salvini, poteva andare più liscia. Sono invece emersi importanti punti di divergenza che rischiano di allungare i tempi. Senza contare che la richiesta delle tre regioni del nord potrebbe aprire il varco ad altre rivedicazioni.

 

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