Piemonte, Jarre (Asl To3): 'Ordinanze no slot in 90 Comuni'
Sono ormai 90 i Comuni del Piemonte che hanno varato ordinanze no slot in attuazione della legge regionale sul Gap.
Fra poco tempo il Piemonte potrà dirsi quasi del tutto 'deslotizzato', come si dice in gergo, almeno nelle intenzioni dei loro amministratori. Mentre sono in arrivo le ordinanze sugli orari di funzionamento degli apparecchi a Torino e a Verbania, sale di giorno in giorno il numero dei Comuni che ha scelto di attuare la legge regionale del Piemonte varata nel maggio 2016.
In due settimane, stando a quanto riferisce Paolo Jarre, direttore del Dipartimento 'Patologia delle dipendenze' Asl TO3 Piemonte, la cifra complessiva delle città dotate di ordinanza anti-Gap è passata da 71 a 90.
"In attesa della preannunciata ordinanza del Comune di Torino che attesterà entro il 10 ottobre gli orari di funzionamento degli apparecchi automatici di gioco a quelli scelti dai comuni dell'AMT 2 Zona Ovest (14-18 e 20-22) ad oggi hanno provveduto 90 Comuni piemontesi per una popolazione equivalente di 1,460 milioni di abitanti; con l'aggiunta di Torino oltre la metà della popolazione piemontese ((2.350.000 persone) sarà residente in Comuni che hanno ridotto gli orari degli apparecchi", sottolinea Jarre.
"Le restrizioni orarie più rigorose sono quelle del Comune di Mathi (To): 7 ore di funzionamento (10-12 e 16-21). I Comuni della Area Metropolitana Zona Ovest di Torino hanno fatto ordinanze 'fotocopia'; apparecchi in funzione 8 ore dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24 (12 Comuni, cui si sono via via aggiunti con lo stesso orario Ciriè, Sant'Antonino di Susa, Volvera, Domodossola, Givoletto, Almese, Condove, Borgone di Susa, Bruino, Avigliana, Giaveno, Caselette, Sant'Ambrogio di Torino, Mattie, Cumiana e Vigone, per un totale di 28 comuni); i Comuni del Cuneese hanno quasi tutti scelto 12 ore di funzionamento (12-24). Alcuni Comuni della Provincia di Biella e Vercelli oltre al Comune di Asti hanno interpretato alla lettera il dettato della legge regionale definendo gli orari di spegnimento degli apparecchi (da 3 a 5 ore, la legge prescrive non meno di 3). Anche il Comune di Alessandria ha disposto solo 3 ore di moratoria quotidiana nelle sale giochi e orari differenti negli altri esercizi", conclude il direttore del Dipartimento 'Patologia delle dipendenze' Asl TO3 Piemonte.