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Gioco nel Lazio, la Giunta: 'Proroga della legge entro i primi di luglio'

29 aprile 2021 - 15:49

Dopo il confronto con i manifestanti di piazza Oderico da Pordenone, la Giunta del Lazio assicura la proroga della legge sul gioco. Chiesto anche un tavolo tecnico per modificare la normativa.

Scritto da Fm
Gioco nel Lazio, la Giunta: 'Proroga della legge entro i primi di luglio'

Prima la proroga dell'entrata in vigore della legge modificata nel 2020, probabilmente di un anno, poi un tavolo di confronto con esperti e tecnici per riscrivere le norme.
Questa la road map per il gioco legale del Lazio, dopo l'incontro avuto da una delegazione dei manifestanti - in piazza a Roma oggi, 29 aprile - con alcuni rappresentanti della Giunta, che avrebbero assicurato lo slittamento dei termini di attuazione della legge "entro la fine di giugno o gli inizi di luglio".

Il tema, poi, dovrebbe essere messo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio.

Sembra quindi raggiunto l'obiettivo dell'appuntamento organizzato oggi pomeriggio dai 'Lavoratori del gioco pubblico' e dal comitato ‘Donne in gioco’, che ha visto centinaia di persone riunirsi in piazza Oderico da Pordenone, giusto davanti alla sede della Regione, per chiedere di salvaguardare l'occupazione del comparto ed evitare il licenziamento di circa 5mila persone, in caso di entrata in vigore della legge attuale, prevista per la fine di agosto.

A proposito di donne Antonia Campanella, anima del comitato parla di "impatto molto positivo" e della richiesta di "tutelare i posti di lavoro, bilanciando il tutto con quella dei soggetti fragili", e di aver fatto presente l'effetto espulsivo della normativa presente. L'esempio messo sul tavolo per la futura modifica "è quello della legge pugliese, modificata nel 2019, con un intervento sul distanziometro. Speriamo nel buon senso e di poter portare avanti le nostre richieste".

Campanella ha quindi lanciato ai presenti un appello a partecipare alla manifestazione nazionale del 12 maggio, per chiedere la riapertura dell'intero settore, in lockdown dallo scorso ottobre, e in attesa di certezze sulla data del 2 giugno ventilata dal sottosegretario Claudio Durigon.

 

 

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