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Di Maio a Conte: 'Contrasto al gioco d'azzardo tra punti programmatici'

30 agosto 2019 - 14:36

Luigi Di Maio presenta al premier incaricato Giuseppe Conte i 20 punti programmatici del M5S: tra essi il contrasto al gioco d'azzardo.

Scritto da Amr
Di Maio a Conte: 'Contrasto al gioco d'azzardo tra punti programmatici'

Si parla anche, al 18esimo punto, di "contrasto al gioco d'azzardo", nei 20 punti programmatici che il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha presentato al premier incaricato Giuseppe Conte, nell'ambito delle consultazioni che quest'ultimo ha avviato in merito alla costituzione di un nuovo governo, giallorosso, che prenderà il posto di quello formato tra M5S e Lega.

"Alcuni dei punti programmatici - scrive il M5S - li consideriamo imprescindibili: o entrano nel programma di Governo o non si parte".

Tuttavia, nel suo intervento dopo le consultazioni con il presidente Conte, Di Maio si sofferma su altri punti programmatici, come "la nostra totale contrarietà a qualsiasi forma di patrimoniale", "il taglio del numero dei parlamentari", ma anche il fatto che si debba "rendere giustizia alle 43 vittime, e alle loro famiglie, della tragedia del Ponte Morandi".

Inoltre, sottolinea Di Maio, "l’ambiente non è uno slogan o un like ai post di Greta Thunberg" e "l'Italia aspetta da anni una vera legge sul conflitto di interessi". Altro punto fondamentale è "il dimezzamento dei tempi della giustizia".

Di Maio si sofferma anche sul decreto Dignità, che ha introdotto il divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro, sottolineando che "in pochi mesi ha prodotto effetti straordinari sul mercato del lavoro, facendo registrare un aumento dei contratti stabili a tempo indeterminato del 151 percento rispetto al periodo precedente".

E conclude: "Questo non è il momento delle polemiche e degli attacchi. Questo è il momento del coraggio, e ne servirà tanto per cambiare questo Paese. I nostri punti di programma sono chiari. Se entreranno nel programma di Governo, allora si potrà partire. Altrimenti, sarà meglio tornare al voto e, aggiungo, il prima possibile!".

LA REAZIONE DEL PD - Le parole di Di Maio, pronunciate in conferenza stampa al termine delle consultazioni, sono piaciute poco o affatto al Pd, e rischiano di complicare una trattativa che a prima vista (ma solo prima!) sembrava avere la strada spianata. Il vice segretario del Pd Andrea Orlando scrive su Twitter: "Luigi Di Maio ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza”. Graziano Delrio aggiunge: "Gli ultimatum di Di Maio al presidente incaricato sono davvero inaccettabili”.

 

 

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