Proroga concessione G&V, Servizio studi: '800 mln di entrate nel biennio'
Il Servizio Studi del Senato esamina le disposizioni sui gratta e vinci contenute nel decreto fiscale collegano alla legge di Bilancio per il 2018.
"Il comma 1 autorizza la prosecuzione del rapporto concessorio in essere, relativo alla raccolta, anche a distanza, delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea (c.d. 'gratta e vinci')". Lo ricorda il Servizio Studi del Senato, nella scheda di lettura del decreto fiscale e, più in dettaglio, riferendosi alle disposizioni contenute all'articolo 20, recante "Prosecuzione della concessione delle lotterie istantanee".
"Il comma 1 stabilisce che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, in applicazione dell'articolo 21, commi 3 e 4, del decreto-legge n. 78 del 2009, provveda ad autorizzare la prosecuzione del rapporto concessorio in essere, relativo alla raccolta, anche a distanza, delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, sino al termine ultimo previsto dall'articolo 4, paragrafo 1, dell'atto di concessione, in modo da assicurare nuove e maggiori entrate al bilancio dello Stato in misura pari a euro 50 milioni per l'anno 2017 e 750 milioni per l'anno 2018".
Infine, il Servizio Studi ricorda che "con convenzione stipulata in data 5 agosto 2010 l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha affidato, a far data dal 1° ottobre 2010, a Lotterie Nazionali s.r.l. la concessione per l'esercizio dei giochi pubblici denominati lotterie nazionali a estrazione istantanea anche con partecipazione a distanza".