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RipartiTrentino, contributi a fondo perduto anche per attività di gioco

31 agosto 2021 - 09:13

C'è tempo fino al 15 settembre per presentare domanda per i contributi a fondo perduto erogati dalla Provincia di Trento, ammesse anche le attività di gioco.

Scritto da Redazione

Scadenza aggiornata al 15 settembre 2021, alle ore 12, per presentare le domande di contributo a fondo perduto 2021, la misura di sostegno di #RipartiTrentino riservata agli operatori economici che hanno subito gravi danni in conseguenza della pandemia Covid-19.

Rappresentando quasi un unicum nel panorama nazionale, la misura è a disposizione anche delle attività di gioco, spesso discriminate ed escluse dalle tante iniziative del genere promosse da tanti territori fra il 2020 e il 2021, dalPiemonte alla Liguria, solo per fare due esempi.

Il nuovo termine è stato disposto dalla giunta provinciale di Trento con delibera proposta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, d’intesa con l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, Roberto Failoni.

Con la decisione, l’Amministrazione punta a perfezionare la risposta rispetto al fabbisogno degli operatori dei settori economici trentini, nell’ambito del piano di interventi e sostegni per favorire la ripartenza dopo l’emergenza pandemica.
Il provvedimento tiene conto dell’evoluzione delle domande per i contributi a fondo perduto finora pervenute e in corso di perfezionamento, nonché della finalità di garantire un ulteriore lasso temporale agli operatori economici che intendono presentare domanda.
CHI NON PUÒ PRESENTARE DOMANDA – Secondo quanto rende noto la Provincia di Trento, non possono presentare domanda: lavoratori autonomi e imprenditori individuali senza addetti per attività il cui reddito non è prevalente nell’ultima dichiarazione presentata. Per il settore agricolo, imprenditori individuali senza addetti che non sono iscritti alla sezione speciale agricola della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura; operatori economici che svolgono nelle unità operative sul territorio Trentino l’attività primaria di gestione impianti a fune registrata con il codice Ateco 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano” o con altri codici Ateco che possono fare domanda ai sensi dell’art. 2 comma 2 lettera a) del Dl 41/2021 (Decreto Sostegni); operatori economici che svolgono l’attività prevalente di maestri di sci, iscritti all’Albo della Provincia autonoma di Trento, valutata in base al reddito dell’ultima dichiarazione presentata; operatori economici in liquidazione o in scioglimento alla data di presentazione della domanda.
Inoltre, sono altresì esclusi: enti non commerciali (di cui art. 73, co. 1, lett. c), del Dpr n. 917/1986), anche se svolgenti attività di impresa; enti pubblici, nonché le società con partecipazione pubblica, anche indiretta, superiore al 50 percento.

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