Semestre italiano di presidenza Consiglio Ue, respinta risoluzione Gruppo Misto su gioco online
Nell’ambito della discussione da parte dell’Aula del Senato delle del Presidente del Consiglio dei ministri in merito alla riunione ordinaria del Consiglio dell'Unione europea del 26 e 27 giugno 2014 e sulle linee direttrici alle quali intende attenersi nel corso della Presidenza italiana del prossimo semestre europeo, è stata respinta la risoluzione presentata da diversi senatori del Gruppo Misto (De Petris, Uras e altri) che chiedeva tra l’altro di “proporre a livello UE a delle forme di tassazione su tutti i trasferimenti bancari nei centri offshore /black list e in tutti i paesi terzi che non garantiscono la tracciabilità dei flussi finanziari nei confronti dei centri offshore /black list”.
In premessa, i senatori ricordavano che “la legge di stabilità per il 2014, prevedeva la c.d. web-tax, (successivamente abrogata dal decreto-legge n. 16 del 2014) ossia l'obbligo per i giganti del web come Google, Facebook, Apple o Amazon a fatturare, con partita IVA italiana, tutti i loro i volumi di vendita realizzati in Italia sia mediante la vendita di pubblicità sia mediante l'e-commerce o il gioco on line), volumi che oggi, in assenza di una normativa, vengono fatturati in altri paesi con regimi fiscali agevolati; la stessa norma, prima della sua abrogazione, disponeva inoltre, che gli spazi pubblicitari on line ed i link sponsorizzati che appaiono nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca e visualizzabili in territorio italiano durante la visita di un sito o la fruizione di un servizio on line, dovessero essere acquistati da soggetti (editori, concessionarie pubblicitarie, motori di ricerca) titolari di partita IVA italiana e pagati solo ed esclusivamente mediante bonifico bancario o postale o con altri mezzi di pagamento tracciabili al fine di permettere tutti i controlli del Fisco”.
E ALLA CAMERA - La stessa risoluzione è stata presentata anche alla Camera.