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Amusement, la protesta degli operatori: 'Impossibile una fiera'

01 febbraio 2017 - 10:35

Una presa di posizione da parte del settore Comma 7 per portare alla luce la mancanza di certezze e di innovazione nel mondo dell'amusement italiano.

Scritto da Sm
Amusement, la protesta degli operatori: 'Impossibile una fiera'

Le aziende italiane del settore dell'amusement mettono in atto 'un'azione di protesta' "vista la situazione generale in cui versa il comparto, aggravata delle ultime ordinanze locali che stanno colpendo varie regioni, portando alla luce dell’opinione pubblica cosa sta accadendo, soprattutto alla vigilia di una fiera come Enada Primavera, a Rimini".

La regione Emilia Romagna, infatti, ha previsto nella sua ordinanza il divieto di utilizzo da parte dei minori degli apparecchi ticket redemption "e partecipare ad una fiera in una delle regioni cardine per il nostro settore in queste condizioni legislative ed economiche non è sicuramente produttivo", affermano in una nota FaroGames, Elmac, Tecnoplay, Harding Trading, Cogan, Mondogiochi.

Una situazione già anticipata in occasione della fiera Eag di Londra e che ora si concretizza in una lettera inviata all'associazione Sapar e alla Italian Exhibition Group, che organizzano l'evento sul gioco riminese. 

"Spiace constatare che, pur in presenza di reiterate richieste delle scriventi società, il comparto degli apparecchi senza distribuzione di vincite in denaro non sia stato investito nè dal processo di liberalizzazione previsto dalla Direttiva Servizi (123/2006/Ce) nè tantomeno dagli improcrastinabili interventi di razionalizzazione e riordino normativo". E "in considerazione dello stato di assoluta paralisi in cui versa da molti anni il settore in questione ci riserviamo di non partecipare alla prossima edizione di Enada Primavera", si legge.

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