Wölken (S&D): 'Protezione consumatori, un obiettivo europeo'
L'eurodeputato di S&D Tiemo Wölken sottolinea l'importanza di standard minimi in ambito Ue in materia di gioco, pur nel rispetto del principio di sussidiarietà.
In materia di gioco con vincita in denaro nell'ambito dell'Unione Europea vige il principio di sussidiarietà. Ma questo non significa che non possano e debbamo essere posti dei “paletti” a livello Ue. Ne è convinto l'eurodeputato tedesco dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici Tiemo Wölken, che fonda la sua analisi e successiva proposta su una constatazione: “È vero che gli Stati membri decidono autonomamente come regolamentare il gioco d'azzardo. Tuttavia, da quando si sono sviluppati siti dedicati al gioco d'azzardo, l'elemento transnazionale del gioco online è diventato evidente. La Corte di giustizia europea ha affermato che esso è un servizio che gode della libera circolazione nel mercato comune. Tuttavia gli Stati membri restano liberi di stabilire restrizioni nell'interesse della protezione dei consumatori. La Commissione ha proposto alcune norme comuni, in particolare in termini di informazione e sostegno ai consumatori. Anche le autorità nazionali di gioco d'azzardo stanno lavorando insieme. Ma questo non è abbastanza: ci sono grandi differenze nella regolamentazione del gioco d'azzardo online nell'Unione Europea, con alcuni Stati membri che distribuiscono le licenze in modo relativamente libero e altri, invece, che vietano del tutto il gioco d'azzardo online. Mi piacerebbe vedere un quadro comune di norme efficaci nella protezione dei consumatori, in particolare per quanto riguarda la prevenzione della dipendenza da gioco d'azzardo e la riduzione dell'esposizione da parte dei minori”.
A suo modo di vedere, dunque, sarebbe necessaria un'azione nei confronti del gioco online, in particolare quello privo di licenza negli stati membri?
“La situazione è complicata, perché l'interazione tra le licenze nazionali e il principio di libera circolazione dei servizi significa che un'azienda di gioco d'azzardo con una licenza in un paese può offrire i propri servizi online ai consumatori in altri. Ciò può portare a una contraddizione tra le leggi nazionali e l'effettiva disponibilità del gioco d'azzardo online nel mercato comune, causando confusione nei consumatori e portando a un campo di gioco impari per gli operatori. Questa confusione è un fenomeno frequente quando le attività economiche che erano tradizionalmente 'offline' si spostano su Internet e diventano ugualmente accessibili agli utenti che si trovano altrove, e improvvisamente troviamo che le leggi nazionali e le leggi europee non corrispondono più come un tempo. Se vogliamo mantenere aperto il mercato unico nell'era digitale dobbiamo trovare i modi per risolvere queste contraddizioni. Gli standard minimi a livello europeo sono un possibile primo passo”.
In Italia è forte la discussione sull'opportunità di “confinare” l'offerta di gioco in luoghi dedicati. Che cosa ne pensa?
“Penso che ogni paese dovrebbe decidere autonomamente dove consentire slot machine o giochi d'azzardo. La domanda da lei posta va però a dimostrare che lo stesso tipo di attività può richiedere regole diverse per le dimensioni offline e quelle online. Come consumatore tedesco, non sono influenzato da leggi che regolano la legalità nel condurre giochi d'azzardo terrestre in Italia. Quando questi giochi d'azzardo vengono offerti su Internet, tuttavia, ciò riguarda tutti i consumatori nell'Ue. Internet sta causando uno spostamento tettonico nella nostra concezione di sussidiarietà. Se non completeremo presto il mercato unico digitale potremmo trovare ancor più situazioni in cui questo spostamento porta a che diversi livelli di legislazione, anche quelli che in precedenza non si influenzavano l'un l'altro, ora diventano non allineati o in contrasto tra loro”.