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Consiglio Piemonte: legge di riordino, si torna a parlare di gioco

24 aprile 2025 - 12:55

Fra i 115 emendamenti presentati in commissione Bilancio al disegno di legge sul riordino dell'ordinamento regionale del Piemonte, non mancano i riferimenti al gioco.

Scritto da Fm
©  Regione Piemonte - Sito ufficiale

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Il contrasto al gioco patologico ormai da anni è un tema d'attenzione per il consiglio regionale del Piemonte, capace di stimolare confronti accesi fra maggioranza e opposizione.

Lo è stato in occasione dell'iter delle due leggi regionali varate in materia – la n. 9 del 2016, promossa dal centrosinistra, e la n. 19 del 2021, voluta dal centrodestra – e lo è spesso in occasione della discussione di altri provvedimenti.

L'ultimo caso è rappresentato dal disegno di legge n. 73 “Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2025”, in esame alla commissione Bilancio.

Il testo, che modifica un certo numero di norme, si compone di 55 articoli. Da parte dei gruppi di maggioranza e di opposizione sono stati presentati 155 emendamenti, che hanno iniziato l’iter illustrativo per poi essere votati, e hanno come argomento diverse materie, compreso appunto il contrasto al gioco patologico.

Quelli di Silvio Magliano (Lista Cirio) riguardano essenzialmente la prevenzione e la lotta all'inquinamento luminoso, così come quelli di Domenico Rossi (Pd) vertono sul contrasto alla criminalità e ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Quelli di Claudio Sacchetto (Fdi) riguardano l’uso e la tutela delle acque sotterranee, l’istituzione dell’anagrafe delle cariche pubbliche elettive e il  deflusso ecologico; quelli di Federica Barbero (Fdi), le compagnie teatrali che valorizzano il dialetto piemontese e le misure per il riuso e la rigenerazione urbana.

Con le sue proposte emendative Valentina Cera (Avs) si concentra sulla raccolta differenziata e sui progetti del commercio sociale come strumento di contrasto alla povertà.

Daniele Valle (Pd) ha auspicato “che le proposte emendative trovino se non l’accoglimento, almeno la dignità di una discussione nel merito di questioni importanti come il gioco d’azzardo patologico e il riuso edilizio”.

Sarah Disabato (M5s) nell’evidenziare il lavoro di merito svolto, ha ribadito l’importanza degli emendamenti in materia di gioco azzardo patologico, tutela della fauna selvatica, allontanamento zero e animali d’affezione, mentre Nadia Conticelli (Pd) ha illustrato le sue proposte in materia di violenza economica di genere.

L’assessore ai Rapporti con il Consiglio regionale, Gian Luca Vignale, è quindi intervenuto sulla metodologia dell’esame del provvedimento, annunciando che gli emendamenti dovranno essere valutati per competenza dai rispettivi assessori, ma ha anticipato l’intenzione di non intervenire in materia di caccia, decisione che ha trovato d’accordo Andrea Cerutti (Lega).

La Commissione ha quindi provveduto ad approvare a maggioranza sedici articoli, i primi undici sono quelli concordati tra Regione e Governo, quelli dal numero dodici al sedici sono privi di emendamenti.

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