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Il giorno della Manovra, il gioco aspetta dettagli sulle coperture

16 ottobre 2023 - 09:53

Attesa per il testo della Manovra al vaglio del Consiglio dei ministri di oggi, 16 ottobre, e per conoscere le coperture, che in parte potrebbero arrivare dal gioco. Ma verranno presentati anche i primi decreti attuativi della delega fiscale.

Scritto da Fm
© Presidenza del consiglio dei ministri - Sito ufficiale

© Presidenza del consiglio dei ministri - Sito ufficiale

La giornata di oggi, 16 ottobre, sarà l'ennesimo banco di prova per il Governo Meloni.

Dalla mattinata è infatti in corso la seduta del Consiglio dei ministri, chiamato ad approvare la legge di Bilancio 2024, il Documento programmatico di bilancio e il decreto fiscale collegato alla Manovra.

 

La legge di Bilancio alla fine dovrebbe cubare circa 23 miliardi, di cui 15 destinati alla conferma del taglio del cuneo fiscale e ad un primo intervento sull'Irpef, con la cancellazione della seconda aliquota; 5 miliardi per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione; 3 miliardi per la sanità.

 

I due terzi di questi 23 miliardi verranno coperti in extra deficit, e per il resto si renderanno necessari risparmi di spesa o il ricorso a nuove “fonti”.

Al momento, non si ha ancora certezze delle ipotesi circolate nelle scorse settimane circa il contributo del settore del gioco, forse con un possibile anticipo della gara per il Lotto, la messa a bando delle concessioni per l'online, la regolarizzazione dei punti vendita ricarica e un adeguamento della tassazione sulla raccolta di gioco online.

 

Si sa però che il comparto dovrà attendere almeno per un po' il decreto attuativo riguardante il riordino contenuto nella legge delega per la riforma fiscale.

Il vice ministro all'Economia e alle finanze, Maurizio Leo, ha infatti annunciato per oggi la presentazione del decreto attuativo per l'articolo 5 della legge delega, riguardante: la revisione della disciplina dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; la revisione della disciplina delle detrazioni fiscali; l'adeguamento della disciplina delle addizionali regionale e comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche alla nuova disciplina sul reddito delle persone fisiche; maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni; abrogazioni; disposizioni finanziarie.

 

Vale a dire le norme strettamente collegate alla Manovra 2024 in materia di Irpef, con l'obiettivo di accorpare le prime due aliquote Irpef portando l'aliquota minima del 23 percento dai redditi fino a 15mila euro a quelli fino a da 28mila euro lordi all'anno.

Le disposizioni della legge delega sono finalizzate a realizzare la revisione del sistema di imposizione del reddito delle persone fisiche nonché la graduale riduzione della relativa imposta (Irpef) in base a principi e criteri direttivi specifici volti a: garantire il rispetto del principio di progressività nella prospettiva del cambiamento del sistema verso un’unica aliquota d’imposta, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta e delle detrazioni dall'imposta lorda; a conseguire il graduale perseguimento dell'equità orizzontale prevedendo, nell'ambito dell'Irpef, la progressiva applicazione della stessa no tax area e dello stesso onere fiscale per tutte le tipologie di reddito prodotto, privilegiando tale equiparazione innanzitutto tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione.

 

È atteso anche un secondo provvedimento per recepire l'accordo per la global minimum tax internazionale per contrastare l'elusione fiscale delle multinazionali, high tech in testa (per un gettito atteso di 2 miliardi) e un pacchetto di norme per attrarre gli investimenti con 5 anni di incentivi fiscali per le imprese che riportano le attività in Italia (reshoring).

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