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Assemblea regionale Sicilia, Campo (M5S): 'Ripresenteremo Ddl contro la ludopatia'

17 gennaio 2024 - 11:22

La deputata dell'Assemblea regionale siciliana Stefania Campo (M5S) critica la modifica alla legge sul gioco che 'salva' le tabaccherie dal distanziometro e preannuncia disegno di legge per il contrasto alla ludopatia.

Scritto da Redazione
Nella foto: Stefania Campo, deputata M5S dell'Assemblea regionale siciliana © Pagina Facebook

Nella foto: Stefania Campo, deputata M5S dell'Assemblea regionale siciliana © Pagina Facebook

“Per Schifani (presidente della Regione Sicilia, Ndr) e la sua maggioranza non bastavano le sale bingo e i centri scommesse disseminati in ogni angolo delle nostre città, servivano altri luoghi di gioco con slot machine, magari ancora più a contatto con le scuole, gli ospedali, gli impianti frequentati da giovanissimi e da soggetti fragili e categorie sociali economicamente debolissime. Per questo hanno pensato di liberalizzare ancor di più tale attività, fonte di enormi guadagni per chi gestisce questo settore, con vergognose norme in Finanziaria che cancellano quanto di buono fatto nella scorsa legislatura per mettere un argine al gioco d'azzardo, Noi non ci stiamo, ripresenteremo il disegno di legge contro le ludopatie”.

 

Ad assicurarlo è Stefania Campo, deputata dell'Assemblea regionale siciliana nelle file del Movimento cinque stelle, prendendo spunto dal recente sì dei suoi colleghi d'aula ad un emendamento inserito nella“Legge di stabilità regionale 2024/2026” che ritocca la legge regionale n° 24/2020 in materia di gioco prevedendo l’esclusione delle rivendite di generi di monopolio dal divieto distanziale vigente per le attività del comparto.

 

“Infilando le nuove regole dentro la Finanziaria il centrodestra è riuscito a scavalcare le restrizioni contenute nella norma approvata in Assemblea regionale solo tre anni fa, nel 2020, prevedendo una sorta di 'liberalizzazione' per le tabaccherie che non dovranno rispettare una distanza di 300 0 500 metri, a seconda che si tratti di una piccola o grande città, da luoghi sensibili come scuole, ospedali, centri di aggregazioni e sportivi. Ogni esercizio di questo tipo potrà quindi diventare una sorta di centrale del gioco d’azzardo 'di quartiere', sempre più a contatto con chi affronta la patologia della ludopatia o con chi spera nel colpo di fortuna per poter metter fine alle proprie ristrettezze economiche”, puntualizza Campo. "Non solo, le norme inserite in Finanziaria facilitano anche la vendita di sale scommesse o centri di slot machine site all’interno dei 300 e dei 500 metri.

È facile – conclude - immaginare il risultato di norme di questo tipo: più vittime della ludopatia e del gioco d'azzardo e quindi più famiglie sul lastrico. Nei prossimi giorni ripresenteremo il disegno di legge contro le ludopatie che avevamo già prodotto e depositato durante la scorsa legislatura e che ritenevamo non più necessario, vista l’approvazione della legge del 2020. Chissà che un Ddl autonomo, sganciato dai meccanismi della Finanziaria non riesca a riprodurre i risultati della scorsa legislatura”.

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