Attuazione legge gioco, Lega VdA: 'A che punto siamo ad Aosta?'
Ad Aosta la Lega Vallée d'Aoste e Autonomia e libertà presenta interpellanza sull'attuazione della legge regionale sul gioco, l'esame previsto nel consiglio comunale del 23-24 febbraio.
Scritto da Redazione
“Prevenzione del gioco d’azzardo patologico: a che punto siamo?”.
Si intitola così l'interpellanza in calendario nella seduta del consiglio comunale di Aosta del 23 e 24 febbraio a firma dei consiglieri del gruppo"Lega Vallée d'Aoste e Autonomia e libertà" Sylvie Spirli, Bruno Giordano, Sergio Roberto Togni.
La domanda prende le mosse dalla legge regionale 15 giugno 2015, n.14 “Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico”, e in particolare dall’articolo 4 comma 1 che recita: “È vietata l'apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco in luoghi che siano ubicati ad una distanza, misurata in linea d'aria, inferiore a 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, da strutture culturali, ricreative o sportive, da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, da strutture ricettive per categorie protette e ludoteche per minori, da istituti di credito e sportelli bancomat, da esercizi di compravendita di oro e oggetti preziosi usati, nonché da luoghi di culto”.
I consiglieri del gruppo"Lega Vallée d'Aoste e Autonomia e libertà" quindi interpellano l’assessore competente per conoscere “se sul territorio comunale della città di Aosta gli esercizi commerciali rispettano le regole previste dalla legge” e “in caso negativo, che cosa intenda fare l’Amministrazione comunale per evitare la presenza di sale gioco o spazi adibiti al gioco d’azzardo nelle vicinanze delle strutture previste dall’art. 4 comma 1 della legge”.