"L'Agenzia (delle dogane e dei monopoli Ndr) verifichi e regolamenti in concreto le modalità di realizzazione tecnica con le quali i soggetti titolari delle concessioni" di gioco online "attuino i citati obblighi di legge, anche di concerto con altri organismi" e si garantisca "il pieno rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente".
Queste le richieste che la senatrice Udc Paola Binetti pone in una interrogazione al ministro dell'Economia e delle Finanze, citando le disposizioni di legge, risalenti al 2009, che prevedono appunto che i concessionari di gioco online, tra l'altro, adottino o mettano a disposizione strumenti e accorgimenti per l' autolimitazione ovvero per l'autoesclusione dal gioco, l'esclusione dall'accesso al gioco da parte di minori, nonchè l'esposizione del relativo divieto in modo visibile negli ambienti virtuali di gioco gestiti dal concessionario; oltre a promuovere comportamenti responsabili di gioco e vigilanza sulla loro adozione da parte dei giocatori, nonchè misure a tutela del consumatore previste dal codice del consumo.
LE PREMESSE - Dopo aver ricordato le attuali norme in materia di divieto di accesso ai minori al gioco con vincite in denaro, la senatrice evidenzia che "dal combinato disposto delle norme si deduce la chiara previsione legislativa dell'esclusione dall'accesso al gioco con vincita in denaro per le persone minori di età" ma che "alla data di redazione del presente atto emerge l'estrema frammentarietà degli interventi legislativi in materia e, in particolare, alcuni settori del gioco con vincita in denaro, come il settore del gioco online, risultano ancora deregolamentati".
Il 7 marzo 2022, ricorda ancora la Binetti, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni, ha dichiarato che è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri il disegno di legge delega per il riordino del settore del gioco pubblico; tale proposta di legge propone di regolamentare il gioco online come "fenomeno del futuro", nel rispetto della tutela delle fasce deboli, contrastando il gioco illegale e assicurando l'eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d'azzardo e sottolinea che "appare fondamentale, nell'esame della proposta, verificare se sia stata prevista una reale tutela dei soggetti vulnerabili".
In particolare, "i giochi online con vincite in denaro", oltre "ad essere vietati dalla legge e a costituire vere e proprie ipotesi di reato, espongono i minori a rischi che, per età e maturità, non sono in grado di gestire; d'altra parte, il fenomeno sta dilagando proprio tra gli adolescenti, che trovano nel gioco virtuale con vincite in denaro una risposta alle esigenze tipiche dell'età evolutiva, essendo proprio l'impulsività, la ricerca di nuove emozioni e la voglia di indipendenza, anche economica, che aumentano la vulnerabilità dei giovani al gioco d'azzardo" e "dinanzi al dilagare del fenomeno, non sono apparse sufficienti le misure sino ad ora adottate, soprattutto se rapportate alla semplicità di accesso ai siti web dedicati al gioco d'azzardo, spesso possibile con una semplice iscrizione (anche con mera indicazione di un nickname), tramite cui si accede a tavoli di poker, black jack, slot machine eccetera, con scommesse in denaro. La semplicità con cui è possibile scommettere somme di denaro on line, peraltro, è agevolata dal possesso di smartphone e di carte prepagate che oggi le banche riservano anche ai minori".
Binetti segnala dunque "i rischi ai quali gli utenti minorenni del web sono esposti finché la materia non sarà adeguatamente regolamentata e dovendosi ritenere necessario, dunque, contrastare i rischi dell'offerta di gioco con vincita in denaro in rete, per i minori, mediante più stringente regolazione della materia".