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Camera, Bonetti (Iv): 'Potenziare Ssn, fare di più per la ludopatia'

04 febbraio 2023 - 10:22

Si parla anche di contrasto alla ludopatia nella mozione sul potenziamento del Servizio sanitario nazionale presentata dalla deputata Elena Bonetti di Italia viva alla Camera. Il seguito della discussione rinviato ad un'altra seduta.

Scritto da Fm
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Spazio anche ad alcuni riferimenti alla ludopatia nell'ambito della mozione sul potenziamento del Servizio sanitario nazionale presentata dalla deputata Elena Bonetti di Italia viva alla Camera e discussa nella seduta di ieri, 3 febbraio.

La mozione, il cui seguito della discussione è stato rinviato ad altra seduta, parla di ludopatia in due passaggi: "Sarebbe lungimirante, probabilmente anche più economico, dare attuazione alla normativa vigente in materia di consultori familiari, nati e concepiti proprio quale integrazione di compiti e funzioni di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale; il consultorio, vicino al cittadino, doveva rappresentare il luogo multiprofessionale di prevenzione e assistenza primaria e di tutela socio-sanitaria attraverso un supporto multidisciplinare alla persona, alla coppia e alla famiglia, in tutte le varie fasi del suo evolversi e crescere come nucleo; il consultorio avrebbe dovuto essere messo in condizioni di poter rispondere in maniera personalizzata, attraverso consulenze e prestazioni specialistiche, a tutte le problematiche connesse alla sessualità, all’infertilità e alla contraccezione, alla gravidanza, alla nascita e post partum, all’interruzione volontaria di gravidanza, alla menopausa, ai problemi andrologici, al disagio psicologico e al disagio familiare, alla ludopatia e alle dipendenze, ai fenomeni di bullismo, al disagio dei giovani, all’integrazione culturale di immigrati, alla violenza sulle donne e sui minori; per affrontare tutto questo sarebbe stato sufficiente dare attuazione ad una delle leggi più civili che il nostro legislatore sia stato in grado di concepire, assicurando figure professionali come ginecologi, ostetriche, infermieri, assistenti sociali, psicologi, mediatori culturali, linguistici e legali; dal 1975, anno della legge sui consultori, si è invece percorsa una strada ad ostacoli e da un’attuazione a macchia di leopardo nelle diverse regioni italiane si è passati ad un progressivo e incalzante depotenziamento e, non di rado, anche al loro smantellamento; nel contempo si percorrono anche strade legislative e informative, sulla salute e cultura di genere, sul disagio psicologico, sulla prevenzione, sulla sana alimentazione, sul sostegno alle famiglie in alcuni casi assolutamente fallimentari".

Inoltre, nella mozione si sottolinea che "sui problemi alimentari, sulle dipendenze e sulla ludopatia s’intraprendono politiche economiche di fatto incentivanti, nonostante nella XVIII legislatura sia stata introdotta la cosiddetta sugar tax, e non s’interviene in maniera incisiva sulla pubblicità diretta e indiretta di alimenti nocivi per fasce più giovani".

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