Camera, cyberbullismo: anche i videogiochi tra i principali strumenti
Nel corso dell'esame della modifica del Codice penale per prevenzione e contrasto del bullismo il relatore Ciani ricorda che social network, chat e videogame sono tra i principali strumenti dei cyberbulli.
Scritto da Daniele Duso
"Dagli studi emerge che i social network sono il principale strumento utilizzato per il cyberbullismo, seguiti da chat, messaggi e videogiochi online." È quanto è stato riportato nella giornata di ieri, 16 febbraio, nel corso dell'esame del provvedimento per la modifica del Codice penale, in materia di prevenzione e contrasto
del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori.
Nel corso dell'esame da parte delle commissioni Giustizia e Affari sociali riunite, il relatore della commissione Affari sociali, Paolo Ciani (Pd - Idp), ricorda che "la citata legge ha introdotto una serie di misure per prevenire e reprimere il bullismo online e ha istituito la figura del 'responsabile della prevenzione e del contrasto del bullismo e del cyberbullismo' nelle scuole italiane", aggiungendo che "secondo l’indagine Eu Kids Online, il 12 per cento dei ragazzi italiani ha subito episodi di bullismo online nel 2020", e ricordando quindi che tra i principali strumenti utilizzati dai cyberbulli ci sono, oltre ai social, anche chat, messaggi e videogame.