Dapprima non accolto è stato poi respinto l'ordine del giorno proposto da Francesco Silvestri (M5S) che impegnava il Governo "a rivalutare in modo sostanziale il contenuto dell'articolo 33" del Ddl per la Conversione in legge del decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario. (A.C. 2355).
Nel testo dell'Odg n. 9/02355/027 Silvestri sosteneva che "la perdita del lavoro, l'inflazione crescente, gli oneri aggiuntivi sui mutui, la dipendenza da gioco d'azzardo o altre condizioni patologiche del comportamento finanziario contribuiscono ad ampliare la platea dei soggetti vulnerabili."
La richiesta modifica dell'articolo 33 (relativo a Introduzione dell’articolo 14-bis della legge 7 marzo 1996, n. 108, in materia di sostegno agli operatori economici vittime dell’usura, Ndr), sostanzialmente un potenziamento del provvedimento, trasformandolo, spiegava Silvestri, "in uno strumento realmente efficace di tutela e sostegno per le vittime dell'usura" e ad adottare con urgenza, anche tramite iniziative legislative e amministrative, le seguenti misure, tra le quali 'istituire un tavolo tecnico permanente presso il Ministero dell'interno, con la partecipazione di esperti, associazioni antiusura e rappresentanti della società civile' e 'rafforzare il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell'usura'."
Il gioco è stato tirato in ballo anche in merito all'articolo 18 dello stesso Dl, che mette al bando la canapa industriale, con Angelo Raffa (M5S) che giudica la scelta "ancora più incomprensibile e ipocrita" di fronte a quello che identifica come "un evidente doppio standard: si chiudono i negozi di canapa legale, ma non le sale slot", aggiungendo che "il Governo Meloni, in nome di una morale a senso unico, sta reprimendo un settore legale e sostenibile, senza alcuna evidenza di pericolosità. Nel frattempo, però, nutre e sostiene la ludopatia, favorendo di fatto l’espansione del gioco d’azzardo."
Il prosieguo dell'esame in Aula si è concluso con l'approvazione del Dl Sicurezza, con 201 voti a favore e 117 contrari.