skin

Camera, De Palma (FI): 'Canoni spettacoli viaggianti siano rapportati a effettivo utilizzo'

03 agosto 2023 - 09:51

Nell'interrogazione di Vito De Palma rivolta ai ministri Salvini e Santanchè si sottolinea come un semplice cavallino a moneta paghi, per soli 7 giorni, un costo pari al valore dell'attrazione.

Scritto da Dd
Amusement.jpg

"Adottare iniziative, anche di carattere normativo, per estendere anche al settore degli spettacoli viaggianti le agevolazioni già introdottre per le concessioni demaniali marittime". A richiederlo è il deputato Vito De Palma (Forza Italia) in una interrogazione, la n. 3-00588, rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e al ministro del turismo Daniela Santanchè.

Spiega De Palma che "le tariffe minime per le occupazioni demaniali sono state elevate dal 2020 del 700 per cento, raggiungendo i 2.500 euro e nel 2023 hanno raggiunto i 3.377,50 euro, praticamente decuplicate rispetto al 2019; tale costo, sommandosi a quelli di energia e carburante, rischia di impedire la prosecuzione dell’attività a numerose imprese del settore, con un conseguente impoverimento dell’offerta turistica dei territori".

E aggiunge, a titolo di esempio, che "un semplice cavallino a moneta per bambini collocato su un lungomare è costretto a pagare oltre euro 3.377,50 anche per soli 7 giorni di occupazione. Si tratta di un importo pari al valore commerciale dell’attrazione e assolutamente non parametrato né alla superficie occupata, circa 1 metro quadro, e tanto meno alla sua redditività, inferiore di almeno 200 volte".

Per questo chiede ai ministri di Infrastrutture e trasporti e del Turismo "quali iniziative intenda assumere il Governo in merito all’aumento dei canoni demaniali per le imprese dello spettacolo viaggiante e se non ritenga di adottare iniziative di competenza, anche di carattere normativo, volte ad estendere anche a questo settore la previsione di cui al comma 4 dell’articolo 3 del decreto-legge n. 400 del 1993, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494, in materia di concessioni demaniali marittime, il quale dispone che 'i canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime, anche pluriennali, devono essere rapportati alla effettiva utilizzazione del bene oggetto della concessione se l’utilizzazione è inferiore all’anno, purché non sussistano strutture che permangano oltre la durata della concessione stessa'.

Altri articoli su

Articoli correlati