Camera, Dl Caivano: scommesse e ludopatia citate tra le questioni pregiudiziali
Intervenendo a nome di alcuni colleghi di Alleanza Verdi Sinistra Devis Dori parla anche di ludopatia e scommesse illegali, temi inseriti nelle due questioni pregiudiziali poste al decreto legge.
Scritto da Dd
"In quale modo dovrebbe essere collegato l’articolo 15 -ter (del Dl Caivano, Ndr) con il resto del decreto non è dato sapere, salvo che si fosse voluto affrontare il tema delle scommesse illegali, il conseguente finanziamento della criminalità organizzata che le stesse comportano, oltre al tema della ludopatia, che coinvolge un numero sempre più elevato di minorenni".
Lo ha detto Devis Dori (Avs), annunciando il voto del suo partito alla pregiudiziale Zaratti n. 2 (poi respinta dalla Camera così come la pregiudiziale Bonafè n. 1), di cui lo stesso Dori è cofirmatario, nel corso dell'esame e votazione delle questioni pregiudiziali riferite al disegno di legge Caivano (S. 878) alla Camera.
"Osservando le norme contenute in questo decreto, certamente sono del tutto prive di connessioni con le altre le disposizioni contenute, a livello esemplificativo, nell’articolo aggiuntivo 15- ter in materia di prerogative dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. In questo specifico caso, è stato recepito un emendamento del Governo che tutela gli interessi delle società calcistiche. In sostanza, la nuova norma rafforza i poteri dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per garantire e aumentare le quote versate alle società dalle piattaforme che trasmettono le partite di calcio", sostiene Dori.
E annuncia che "per i motivi, quindi, che ho appena esposto e per tutti quelli che sono contenuti in modo dettagliato nella nostra pregiudiziale, come Alleanza Verdi e Sinistra voteremo a favore delle pregiudiziali proposte".
Il tema delle scommesse è citato anche nella pregiudiziale n. 1 che, nella parte finale, riporta che "non è bastato nemmeno l’emergere del nuovo scandalo sul 'calcioscommesse' per far sì che sul tema si arrivi, prima o poi, ad una definizione organica della materia, senza fare « regali » inaspettati e gratuiti ai proprietari delle squadre di calcio professionistiche"